SENTIERO “RE DI SASSONIA” E RIFUGIO GUIDO CORSI
Valle Rio del Lago (990 m) – Sent. 650 (980 m) – Sent. 629 “Re di Sassonia” (1440 m) – Rif. Corsi (1874 m) – Sent. 625 – Sent 628 (1840 m) – Malga Grantagar (1530 m) – Valle Rio del Lago (990 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione in Alpi Giulie lungo il sentiero attrezzato Re di Sassonia fino al Rifugio Guido Corsi con rientro passando per Malga Grantagar.
Il Re di Sassonia, Federico Augusto III, regnò dal 1904 al 1918. Nella sua vita frequentò spesso le Alpi Giulie dove visitò valli e salì cime con l’aiuto di guide locali.
Il sentiero CAI 629, che gli è stato intitolato, inizia alla Capanna Brunner (ex Re di Sassonia) e termina poco sotto il Rifugio Guido Corsi.
Il Ricovero Capanna Brunner è nato come casa di caccia agli inizi del 1900, faceva parte di una serie di dodici case di caccia di proprietà di Federico Augusto III all’interno della Foresta di Tarvisio.
Buon alpinista e appassionato cacciatore, il Re di Sassonia ottenne in affitto dal Fondo di Religione Carinziano un ampio territorio della foresta (circa 19.000 ettari) ove almeno tre volte l’anno soggiornava per la caccia.
Il Rifugio Guido Corsi è un ricovero alpino che si trova nel comune di Tarvisio.
Sorge in bella posizione su un terrazzo erboso al centro di un anfiteatro coronato dalle pareti meridionali dello Jof Fuart, delle Madri dei Camosci e delle Cime di Riofreddo.
Fu eretto, nel 1925, dove sorgeva la Capanna Findenegg, distrutta durante la prima guerra mondiale (1915). È dedicato al capitano degli Alpini, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Guido Corsi, triestino, caduto sul monte Valderoa (M. Grappa) nel 1917.
E’ necessario un certo impegno fisico per raggiungerlo ed è base fondamentale per escursioni e scalate sulle splendide cime che lo sovrastano. Attualmente è chiuso in attesa di ristrutturazione, ma si prevede una sua riapertura in tempi ragionevolmente brevi.
Speriamo che ciò si avveri perché il Rifugio Corsi, assieme al Rif. Pellarini, sono due strutture fondamentali per raggiungere le cime più belle delle Alpi Giulie.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Parcheggiate le auto in uno spiazzo erboso vicino alle sponde del Rio Torto (Valle del Rio del Lago), si percorre la strada statale in direzione Lago del Predil per circa 1,3 km dove inizia il sentiero CAI 650.
Si sale all’inizio con una pendenza media, adatta a scaldare i muscoli senza affaticarli e, dopo circa 1.30 ore dalla partenza (1440 m circa), il sentiero CAI 650 confluisce nel CAI 629 “Re di Sassonia”, che si prende a sinistra. Seguendo, invece il ramo di destra, si arriverebbe alla Capanna Brunner.
Questa escursione prevede di percorrere solo parzialmente il sentiero “Re di Sassonia” e precisamente i versanti sud occidentali del gruppo del Rio Bianco, molto panoramici e appaganti.
Si sale ancora per circa 100 m di dislivello arrivando in un luogo dove ci sono molti resti di ruderi in cemento.
Usciti subito dopo dal bosco, il sentiero cambia completamente aspetto: diventa una traccia su pendio molto inclinato alla base delle pareti Sud-Ovest delle Cime Piccole di Rio Bianco, intervallato da alcune ripide discese e altrettante risalite attrezzate con brevi tratti di cavo metallico che superano alcune forre del sistema montuoso.
Questo tratto terminale del sentiero “Re di Sassonia” e quello successivo che conduce al rifugio Corsi, è classificato EE (escursionisti esperti) ma, vista la brevità dei tratti attrezzati e la loro modesta esposizione, non sono necessarie dotazioni di sicurezza personale, ma è comunque richiesto passo sicuro.
Giunti al Rifugio Corsi si farà la meritata sosta pranzo godendo, nel contempo, bel tempo permettendo, di uno splendido panorama. Volgendo lo sguardo a Sud, da sinistra a destra si possono ammirare le cime Mogenza, la cima Confine, il Cergnala, il Leupa, il Golovec e il gruppo del Canin. Più in basso il Robon e il Poviz. Alle spalle c’è uno splendido anfiteatro coronato dalle cime Castrein, dallo Jof Fuart, dalle Madri dei Camosci, dalle Cime di Riofreddo e dalla cima Vallone.
Ripreso il cammino, si imbocca il sentiero CAI 625, che collega Sella Nevea alla valle del Rio Bianco, si passa sotto l’Ago di Villaco e poi si procede alla base della Parete delle Gocce.
Al bivio col sentiero CAI 628 si gira a sinistra per quest’ultimo e, in breve tempo, si arriva alla Malga Grantagar (1530 m), dove si producono ottimi prodotti caseari.
Dalla malga si scende ancora per oltre 300 m di dislivello, prima su strada sterrata e parzialmente cementata e poi, a circa quota 1200, il sentiero, abbandonata la strada, piega verso sinistra e, con un percorso a zig zag piuttosto ripido, scende all’interno di una faggeta e arriva al luogo dove erano state parcheggiate le macchine.
Non è previsto un percorso alternativo più semplice.
Difficoltà: Escursionisti Esperti (EE)
Sviluppo: 13 km
Dislivello: 1020 m
Cartografia: Carta Tabacco 019, in scala 1:25.000
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 19.30
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Escursione effettuata con mezzi propri
Direttori d’escursione: Mariagiulia Travan e Claudio Privileggi
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.