DALLE CAVE DI AURISINA E MUGGIA ALLE CITTÀ: ESTRAZIONE, COMMERCIO E USO DELLA PIETRA IN EPOCA ANTICA
Venerdì 28 ottobre, alle ore 18.30, la Sala Proiezioni della Società Alpina delle Giulie ospiterà la conferenza di Caterina Previato (Università degli Studi di Padova. Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica) dal titolo “Dalle cave di Aurisina e Muggia alle città: estrazione, commercio e uso della pietra in epoca antica”, organizzazione a cura del gruppo ONC – Operatore Naturalistico e Culturale.
Il territorio della provincia di Trieste è un’area ricca di risorse lapidee, che sono state da sempre sfruttate dall’uomo per l’approvvigionamento di pietra da utilizzare per la costruzione di edifici e infrastrutture e per la realizzazione di elementi architettonici e manufatti di ogni genere. Grande fortuna in epoca antica conobbero i calcari del Carso, e in particolare quello di Aurisina, materiale che fu utilizzato in ambito locale, specialmente ad Aquileia, ma venne esportato anche fuori regione in virtù delle sue qualità estetiche e fisico-meccaniche.
Un altro materiale reperibile nel territorio che venne largamente utilizzato in epoca antica è l’arenaria che affiora lungo il litorale triestino e in particolare sulle colline intorno a Muggia: questa pietra fu utilizzata specialmente a Trieste, data la ridotta distanza che separava la città dalle cave, ma probabilmente anche ad Aquileia.
Questa presentazione vuole offrire un quadro di sintesi sulle modalità con cui queste risorse furono sfruttate in epoca antica, alla luce dei risultati di recenti ricerche dedicate alle cave del territorio e alle tracce dell’attività estrattiva antica, ma anche alle dinamiche del commercio e ai modi d’uso dei materiali in esse estratti.
Caterina Previato è professoressa di Archeologia Classica presso l’Università di Padova.
La sua attività di ricerca riguarda principalmente l’architettura di età romana, con particolare interesse per alcune tematiche quali i materiali da costruzione, le tecniche edilizie e le relazioni tra città e risorse del territorio.
È autrice di numerose pubblicazioni tra cui una monografia dedicata ai materiali e alle forme del costruire utilizzate in età romana nella città di Aquileia, sito dove ha scavato per molti anni.