INAUGURATA LA MOSTRA DEDICATA A CARLO FINOCCHIARO
Martedì 28 novembre 2023 la Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, gruppo speleologico della Società Alpina delle Giulie APS- Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano ha inaugurato, negli spazi del Museo Scientifico Speleologico della Grotta Gigante (Borgo Grotta Gigante, 42 / A, 34010 Sgonico – Trieste), una mostra iconografica che illustra l’attività del proprio storico presidente Carlo Finocchiaro (7.01.1917 – 19.07.1983) nei suoi lunghi anni dedicati alla speleologia.
La CGEB ricorda, in occasione del quarantesimo della sua scomparsa, quello che è stato, assieme ad Eugenio Boegan, il suo più grande e longevo presidente.
Nato a Trieste nel 1917, Carlo Finocchiaro si è dedicato sin da giovanissimo alla speleologia, diventando in breve tempo uno degli uomini di punta della Commissione Grotte della Società Alpina delle Giulie in cui era entrato nel 1936. Dopo la parentesi della guerra (e conseguente prigionia in Russia) ha ripreso l’attività, assumendo nel 1951 la carica di presidente della Commissione Grotte e di vicepresidente della Società Alpina delle Giulie, cariche mantenute sino alla sua scomparsa nel 1983.
Sotto la sua guida gli uomini della Società Alpina delle Giulie sono scesi ad esplorare le grotte di mezza Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Calabria, Veneto, Friuli, Toscana) e di parecchie nazioni vicine e lontane.
Ottimo esploratore (continuò a calarsi in grotta sino negli anni ‘60), facondo conferenziere, instancabile organizzatore (ha creato e diretto riviste di speleologia come “Atti e Memorie”, “Progressione”, indetto congressi nazionali e internazionali), abile dialettico, fine politico, scrittore preciso e documentato, ha legato, a livello nazionale, il suo nome soprattutto alla realizzazione delle due strutture fondamentali per la speleologia in seno al CAI: la Sottocommissione – poi Commissione Centrale – per la Speleologia e la Scuola Nazionale di Speleologia. Iniziative maturate fin dagli anni giovanili, ebbe l’opportunità di concretizzarle negli ultimi decenni della sua vita.
La mostra è composta da undici pannelli in cui si è cercato di illustrare quelli che sono stati i capisaldi della sua vita speleologica: le esplorazioni, ma anche la sua dedizione alla divulgazione scientifica, attraverso le riviste e le pubblicazioni sociali e alla partecipazione a convegni e congressi, all’insegnamento della speleologia tramite la Scuola Nazionale di Speleologia del CAI e alla sua valorizzazione con la costituzione della Commissione Centrale per la Speleologia, che lui ha fortemente voluto e per cui ha lavorato sino ai suoi ultimi momenti.
La mostra ha avuto una prima esposizione durante il Raduno Internazionale di Speleologia, che si è svolto a Costacciaro dal 1 al 5 novembre 2023, negli spazi della Commissione Centrale per la Speleologia e il Torrentismo del Club Alpino Italiano.
La mostra sarà visitabile ad ingresso libero negli orari di apertura della Grotta Gigante (dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 16) fino a fine gennaio 2024.