CIMA DI LANZA
Cason di Lanza (1552 m), Sentiero dei Contrabbandieri, Casera Cordin Grande (1689 m), Sella di Cordin (1776 m), Cima Lanza (1893 m), Sella di Val Dolce (1781 m), Traversata Carnica, Sentiero dell’Amicizia, Cason di Lanza (1552 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione tra il Cason di Lanza ed il confine italo-austriaco.
La Cima di Lanza, più che una vera e propria cima, è un’anticima del gruppo montuoso Pale di S. Lorenzo – Creta di Lanza, posta com’è alla base del fianco Sud di tale gruppo. La posizione e la forma a pianoro rialzato della Cima di Lanza la rendono però una sorta di balcone panoramico sulla vallata sottostante.
Verso Nord la vista è bloccata dalle Pale di S. Lorenzo, ma a Est spazia sulla maestosa Creta d’Aip (sotto la quale passeremo proseguendo l’escursione), il monte di Val Dolce ed il monte Cavallo di Pontebba; a Sud sul monte Zermula, il Zuc della Guardia e, dietro la sella tra i due, parte della Creta Grauzaria. È però verso Sud-Ovest che la vista è più aperta, con la successione di vallate e di cime non elevatissime che si susseguono in quella direzione, prime fra tutte il Dimon ed il monte di Paularo
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Lasciate le auto presso il Cason di Lanza, si proseguirà a piedi lungo la strada per circa 10′, fino a trovare sulla destra, in corrispondenza di una curva della strada a destra, l’inizio del sentiero 451 o Sentiero dei Contrabbandieri che condurrà, dopo un’ora circa, alla Casera Cordin grande. Questo sentiero è caratterizzato, nella sua parte iniziale, da alcune salite piuttosto ripide, ma brevi, intervallate da tratti pianeggianti se non in lieve discesa; presenza di alcuni tratti fangosi, specie nella seconda parte del sentiero.
Dalla casera si prende verso Nord Est il sentiero che conduce, in una decina di minuti, alla Sella Cordin, dove ci si trova davanti ad un recinto con filo spinato che delimita una zona adibita a pascolo; funge anche da confine tra Italia e Austria. Si segue quindi lo “spinoso” confine verso destra risalendo l’altura soprastante; da qui la vista si apre verso le Pale di S. Lorenzo e la Creta di Lanza che andranno aggirate in senso orario, per cui, una volta ignorato un bivio a sinistra che conduce in Austria, il sentiero da seguire piega in direzione Sud, per ritornare poi in direzione Est. In seguito a quest’ultima svolta appare davanti il pianoro rialzato della Cima di Lanza: giunti là prenderemo una breve deviazione per raggiungere la cima dove faremo la pausa pranzo al sacco.
Terminata la pausa ritorneremo sul sentiero e proseguiremo in discesa lungo lo stesso, diretti ora alla Sella di Val Dolce che raggiungeremo in poco più di mezz’ora, ignorando un paio di bivi sulla sinistra diretti alla Rattendorfer Alm in Austria.
Alla Sella di Val Dolce c’è un bivio che a destra riporta al Cason di Lanza; noi invece proseguiremo lungo la Traversata Carnica seguendo le indicazioni per Passo Pramollo fino ad incrociare, appena aggirata la Creta d’Aip, il sentiero 439 detto anche “Sentiero dell’Amicizia”.
Fino alla Sella di Val Dolce il sentiero non presenta difficoltà di rilievo, a parte un punto in cui il sentiero è franato, dove si passa aiutandosi un po’ con la vegetazione (peraltro non è un punto esposto nel vuoto). Dalla sella in poi invece si presentano alcune difficoltà in più, tutte superabili senza particolari problemi, ma che richiedono semplicemente un po’ più di attenzione.
Dalla sella il primo tratto di risalita verso la Creta d’Aip è per facili gradoni di roccia, in seguito passando sotto la Creta d’Aip il sentiero è esposto e a fondo sassoso (c’è anche un breve tratto di pietraia).
Giunti al bivio col Sentiero dell’Amicizia, lo seguiremo, abbandonando la Traversata Carnica; percorreremo una discesa un po’ ripida, che in meno di un’ora conduce alla Casera di Val Dolce. Poco prima della casera il sentiero sbuca su una carrareccia, che conduce anche al Cason di Lanza, ma allungando notevolmente il percorso, per cui, subito dopo la Casera di Val Dolce, riprenderemo a seguire il sentiero 439 che in altri tre quarti d’ora circa riporta al Cason di Lanza (ultimo tratto ancora sulla carrareccia) dove, chi lo vorrà, potrà acquistare formaggio e/o altri prodotti caseari locali. Giunti alle auto l’escursione avrà termine, e ciascun equipaggio potrà in autonomia tornare a Trieste.
Difficoltà: prima parte fino alla Sella di Val Dolce Escursionistico (E), seconda parte Escursionisti Esperti (EE)
Sviluppo: 14 km
Dislivello: 700 m
Cartografia: Carta Tabacco 018, in scala 1:25.000
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 20.30
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttore d’escursione: Adriano Toffolini (cellulare della XXX: 3394681850)
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.