CILE: METEO E NATURA INQUIETA FRENANO
Raimondo “Duretto” Durin, Paolo “Fossile” Pezzolato e Angelo “Zagolo” Zagolin partiti lo scorso 30 agosto per un’avventura scialpinistica sulle pendici dei vulcani cileni per celebrare il 90esimo anniversario dalla fondazione del gruppo GARS (Gruppo Alpinisti, Rocciatori, Sciatori) della Società Alpina delle Giulie continuano a collezionare cime ma meteo e natura inquieta iniziano a creare i primi problemi, ponendo un freno ai loro programmi.
Qualche giorno fa è stato salito il vulcano Casablanca (2.240 m), una bellissima cima nel Parco Nazionale del Puyehue vicino la città di Osorno verso il confine con l’Argentina. Si è approfittato di una breve finestra di bel tempo per arrivare in cima attraverso una lunghissima dorsale, molto estetica, nonostante soffiasse molto forte il vento da est.
Partiti da quota 1040 m alla fine di una foresta prima di bambù, poi di faggi patagonici, i tre salgono immersi in un paesaggio immacolato, la finestra di bel tempo si chiude e verso la cima ci sono solo neve, ghiaccio e vento.
Nei giorni seguenti era in programma il vulcano Osorno ma giunti alla fine della strada, alle pendici della cima, le condizioni meteo hanno obbligato i tre soci ad abbandonare, ripiegando sulla costa pacifica dove in breve sono stati raggiunti da una tempesta.
E’ notizia recentissima, alle 22 ora locale del 9 settembre, i nostri si trovano a Pucon, cittadina nella Regione dell’Araucanía, quando scatta l’emergenza arancio, a un passo dal livello rosso, la terra trema. Pompieri e carabineros cileni pattugliano le strade. Per gli esperti può essere probabile un’eruzione del vulcano Villarica. Si resta in attesa di maggiori dati e informazioni per seguire gli sviluppi e valutare il da farsi. Al momento non ci si può avvicinare a più di due chilometri dalla cima.
E noi restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti…
