VALLE NUVIERNULIS O ANELLO DEI BORGHI DI MOGGIO
Giro A) Moggio (398 m), Moggessa di là (530 m), Stavoli dal Model (702 m), forca Nuviernulis (1732 m), rifugio Grauzaria (1250 m), Bevorchians(Gialoz) (619 m)
Giro B) Anello dei borghi di Moggio: Moggio di Sopra (398 m), Forca di Monticello (915 m), Borgo di Mezzo (832 m), Morotz (855 m), Moggessa di Là (530 m), Moggessa di Quà (510 m), Forca di Moggessa (666 m), Moggio di Sopra (398 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono due diversi itinerari con difficoltà diverse: la Valle Nuviernulis e l’anello dei borghi di Moggio
L’escursione si svolge dapprima su antichi tracciati che da Moggio Udinese portavano a Moggessa, successivamente si risale la lunga e solitaria valle del Glagnò, si giunge a poca distanza dalla cima del monte Sernio e si ridiscende comodamente in val Aupa toccando il rifugio Grauzaria.
La valle Nuviernulis è un’antica via di comunicazione dei tempi in cui si andava a piedi, vale a dire fino all’inizio del secolo scorso.
In questa estate alquanto secca e calda sarà gradevole camminare in mezzo ai fiumi e tra varie sorgenti.
L’importanza della strada era comunque tale da giustificare un ardito sentiero munito di manufatti in muratura, di cui rimangono abbondanti tracce nelle arcate dei ponti, quasi tutti crollati, che attraversavano il rio Glagnò e i suoi affluenti.
Il percorso, essendo tracciato come una sorta di “strada Incas”, da fare a piedi e con carichi importanti, presenta pendenze molto gradevoli.
Si supera comunque un notevole dislivello, anche causa di saliscendi, e lo sviluppo è notevole.
Alcuni lavori recenti hanno eliminato delle criticità dovute a crolli lungo il percorso, ma è comunque necessaria una certa esperienza di montagna; in particolare non va sottovalutato il tratto crollato a fine sentiero, per quanto sia assicurato da un cordino.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO A
Prima di iniziare l’escursione sarà necessario posizionare delle auto al punto di arrivo.
Si parte da Moggio di Sopra, scendendo verso la borgata Riu s’imbocca sentiero CAI 418.
Dopo una breve salita in un bosco pini, risalendo la valle del rio Palis, si raggiunge la forca di Moggessa (643 m), ove sorge una suggestiva cappella votiva. Da qui una comodissima e aerea mulattiera, sospesa tra le pareti a picco, eppure boscose, del monte Cesariis, porta, in discesa, verso il borgo (non del tutto abbandonato) di Moggessa di qua. Con un ulteriore percorso in bosco con saliscendi si giunge al borgo di Moggessa di là.
Abbandonato il sentiero CAI 418 si segue il CAI 419, senza entrare nel paese. Da questo momento il percorso diventa più selvaggio: il sentiero è percorso da pochi appassionati ed è spesso inerbato, ma con buona manutenzione.
Scendendo per terreno boscoso ci si avvicina sempre di più alla forra percorsa dal torrente Glagnò fino alla quota di circa 380 m.
Dopo un lungo cammino tra pareti dolomitiche strapiombanti e boscose, si attraversa l’unico ponte ancora in buono stato e si giunge agli stavoli dal Model (702 m), che qualche appassionato ha incredibilmente restaurato. Dopo un ulteriore attraversamento del fiume, che si raggiunge con un breve tratto di quasi arrampicata, aiutata da un cordino, comincia la vera salita.
Si guadagna quota nel bosco con una serie interminabile di tornanti, passando da una iniziale vegetazione prevalentemente termofila ai faggi e progressivamente agli abeti e qualche larice. Una bella sorgente è raggiungibile grazie ad una deviazione verso destra sotto una roccia (quota 1000 m circa). Quasi di sorpresa ci si trova a salire su terreno più scoperto, sotto le torrette dolomitiche che, spuntando tra una vegetazione da giardino, popolano questo versante del Sernio e delle crete di Palasecca.
Qui si incontra un breve tratto crollato che è stato assicurato con un cordino ma che può risultare comunque pericoloso: per questo motivo si raccomanda di portare qualche dispositivo di auto assicurazione.
Con un percorso aereo ma da puri camminatori, sorvolando la parte alta della valle del Glagnò, si incontra il sentiero che scende dal monte Sernio segnale che manca poco alla forca Nuviernulis (1732 m).
Da qui si scende comodamente al Foran da la Gjaline dove si gira a destra per il sentiero CAI 437 che porta in breve al rifugio Grauzaria (1250 m). Se non avremo perso troppo tempo si potrà godere di una bella sosta in rifugio all’ombra delle vette e quindi, per il comodo sentiero CAI 437 si scenderà a Gialoz (619 m).
Avvertenze ed attrezzatura
E’ necessaria un’attrezzatura da autoassicurazione (basta cordino e moschettone) causa un breve tratto crollato.
Per il resto, il percorso non presenta difficoltà alpinistiche, ma richiede un buon allenamento fisico ed un passo comunque sicuro.
Sono decisamente raccomandati i bastoni telescopici. Benché lungo via ci siano alcun sorgenti, è consigliata una buona riserva di acqua. Data la presenza di vegetazione alta, i pantaloni corti sono da escludere per motivi “entomologici”.
Difficoltà: Escursionisti Esperti (EE)
Sviluppo: 21 km
Dislivello: +1600/-1100
Cartografia: Tabacco 018, scala 1:25.000
DESCRIZIONE DEL PERCORSO B
Da Moggio di Sopra (398 m) si prosegue per il sent. CAI 420 fino alla Forca di Monticello (922 m) e si scende a Borgo di Mezzo (832m), poi col CAI 418 si raggiunge Morotz (855m), Mogessa di là (666 m), Mogessa di qua (510 m) e la Forca di Mogessa (666 m) per scendere infine a Moggio di Sopra
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 15 km
Dislivello: +/-690
Cartografia: Tabacco 016 Dolomiti di Centro Cadore in scala 1:25.000
Ore 6.30 ritrovo e partenza con mezzi propri da piazza Oberdan, ore 21 arrivo a Trieste
Direttori d’escursione: Fulvio Tagliaferro e Fabio Feri
Quota soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo) – Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
ESCURSIONE EFFETTUATA CON MEZZI PROPRI
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.