TRAVERSATA LUNGO IL SENTIERO 632: DAL RIFUGIO GILBERTI ALLE CASE DI RACCOLANA
Sabato 2/09: Sella Nevea, funivia al rifugio Gilberti Soravito (1850 m), sent. 632 – Sentiero Italia CAI, Sella Bila Pec (2005 m), Sella di Grubia – bivacco Elio Marussich (2040 m), Forchia di Terrarossa (2137 m), Sella Buia, Ricovero Igor Crasso (1655 m). Cena e pernottamento
Domenica 3/09: Ric. Igor Crasso, sent. 632, Pusti Gost, Raccolana (Chiusaforte – 390 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una bella e appagante traversata in quota di circa 15 km (in linea d’aria…) con continui scorci panoramici sulle Alpi Giulie Occidentali.
Il pernottamento sarà al ricovero Igor Crasso, che dispone di 11 letti; per questo motivo, il numero massimo dei partecipanti non potrà superare tale numero, sperando anche che in quella notte non vengano altre persone….
Le traversate in quota sono quanto mai di più piacevole per gli escursionisti, perché, una volta conclusa la prima grande salita di avvicinamento, poi è tutto un susseguirsi di panorami e scorci che cambiano ad ogni passo. Questa traversata ha il non trascurabile vantaggio della presenza di una funivia che da Sella Nevea porta al rifugio Gilberti Soravito, alleggerendo di molto (700 m) il dislivello iniziale.
Nota organizzativa: appena imboccata la strada della Val Raccolana, si dovrà lasciare una macchina, che tornerà utile a traversata finita per il recupero delle auto lasciate al parcheggio della funivia.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Arrivati alla funivia, ci si imbarcherà per giungere senza fatica alcuna al rifugio Gilberti Soravito, posto sotto la catena del Canin; verso Est la Sella Prevala, con gli imponenti lavori per gli impianti da sci. Qui al Gilberti si imboccherà il sentiero CAI 632, sul quale corre anche il Sentiero Italia CAI: si dovranno salire 150 m per arrivare alla Sella Bila Pec (con resti di una casermetta), svalicata la quale si continuerà in quota contornando l’orografia dei monti Ursic e Canin; alla destra il tormentato carsismo del Foran del Mus e la profonda Val Raccolana. Con contenuto dislivello si arriverà al bivacco del CAT (Club Alpinistico Triestino) intitolato a Elio Marussich e inaugurato il 1° settembre 1979, in splendida posizione sulla Sella di Grubia.
Forse si avrà anche la compagnia di alcuni stambecchi, ormai assuefatti alla presenza umana.
Dalla sella, punto nodale e incrocio di più sentieri, si proseguirà sempre sul 632, passando sotto il Picco di Grubia, per arrivare alla Forchia di Terrarossa, massima elevazione della giornata, 300 m più alta del rifugio…
Da qui in poi un tracciato che si affaccia sulla Val Resia, passa sotto la “pala” del monte Sart e giunge alla Sella Buia, sotto il Picco di Mezzodì, ultimo rilievo della dorsale del Sart. Poco più sotto, nel lontano 1892, il Regio Esercito inaugurava il Ricovero “Regina Margherita”. Prima di abbandonarlo, nel 1917, fu incendiato, per non lasciare al nemico strutture ancora fruibili.
Siamo ora nel luglio 1994: un giovane triestino, Igor Crasso, cade sulla Tofana di Rozes e la famiglia, volendo tramandare il suo ricordo, trova in questi ruderi il posto adatto a tale scopo. In solo un anno viene realizzato il nuovo Ricovero e affidato alla Sezione CAI XXX Ottobre, dove Igor aveva mosso i primi passi in montagna. Anche i Commilitoni del 120° Corso AUC della Scuola Militare Alpina di Aosta vogliono ricordare il loro compagno, e proprio quest’anno hanno costruito un massiccio tavolo con panche da sistemare, a breve, all’esterno.
Il ricovero, in solida muratura, è affidato principalmente alla buona educazione di chi lo frequenta, e la XXX Ottobre si incarica di fare le dovute e regolari manutenzioni e le riparazioni straordinarie.
È attrezzato con 11 letti, una stufa, un fornello a gas alimentato da bombole e una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana (ma l’impianto per usufruirne ha bisogno di una sistemata…). Ha pure un impianto fotovoltaico che assicura l’illuminazione interna e la possibilità di ricarica cellulari. Servizi minimalisti nel bosco, lontani….
Qui passeremo la serata, ci si inventerà qualcosa per la cena e si passerà la notte, forse anche sotto le stelle…
Al mattino una colazione calda e poi via a continuare la traversata, non prima di aver riassettato l’ambiente ed eliminato tutte le tracce possibili del nostro passaggio (speriamo di trovarlo in queste condizioni…).
Si comincerà la discesa in direzione Stolvizza: dopo un po’ si troverà un bivio, tra i sentieri 632 (verso Chiusaforte) e il 643, che conduce a Stolvizza; il Sentiero Italia CAI abbandona il 632 e scende in Val Resia, per poi continuare nella Valle di Uccea, al p.so di Tanamea e sul Gran Monte, ecc ecc….
Ma torniamo a noi: il tracciato scende contornando balze rocciose (mai esposte) e arriva ai boschi del Pusti Gost, dove una fitta rete di stradine e sentieri collega i numerosi stavoli presenti. Si farà un lungo tratto su sterrato e, ripreso il sentiero nel bosco, si scenderà più ripidamente verso la Valle del Fella.
Non è escluso di dover aggirare alberi caduti, ma sarà poca cosa… A quota 400 m si vedranno le prime case del borgo Raccolana, troveremo la nostra macchina e con essa gli autisti saliranno a Sella Nevea per recuperare le altre.
Finite tutte le operazioni, non rimarrà altro da fare se non cercare un locale dove bere una birra e salutarci come si deve!!
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 10 + 10 km
Dislivello: +500 / -1250 m
Cartografia: Carta Tabacco 027 Canin, Val Resia, Parco Nat. Prealpi Giulie in scala 1:25.000
consigliati i bastoncini
Ore 7.00 ritrovo e partenza da piazza Oberdan.
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttore d’escursione: AE Maurizio Toscano (cellulare 3200690016 )
Quota Soci CAI € 10,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 24,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Massimo 11 partecipanti
NB: sia il sentiero 632 che il ric. Igor Crasso sono in manutenzione alla sezione XXX Ottobre. Questa traversata ha anche lo scopo di verificare lo stato di percorribilità del sentiero e delle suppellettili del ricovero. È molto probabile che si facciano dei minimi interventi cammin facendo, come anche delle sistemazioni al ricovero. Si auspica pertanto pazienza e collaborazione dai partecipanti.
Info ed iscrizioni unicamente all’Associazione XXX Ottobre, via Battisti 22, tel. 040 635500
foto: Marco di Lenardo
