Presentazione del libro “L’altra metà della mela”
Cosa ci sia dietro l’altra metà della mela è un interrogativo che ci possiamo porre guardando il frutto che abbiamo di fronte… un po’ come per noi adulti esplorare “the dark side of the moon”.
E’ pure un modo per incuriosire dei ragazzini, in partenza per un lungo viaggio, entusiasmante e allo stesso tempo delicato, ben oltre il solito orizzonte.
E’ proprio questo il caso: il viaggio di Amrit, affrontato con leggerezza, alla scoperta delle proprie radici, assieme alla sua famiglia e ai numerosi amici che lo hanno accompagnano.
E’ anche il titolo del libro, giunto alla II edizione, che racconta con le sue parole questa straordinaria esperienza. Un viaggio non solo di puro relax ma di avvicinamento consapevole ad una realtà molto diversa dalla nostra e dalla sua.
Oltre al piacere della lettura, comprandolo si fa del bene! Infatti il ricavato della vendita viene interamente destinato all’Associazione Apeiron Onlus che si occupa di aiutare la popolazione e in particolare le donne nepalesi, vittime di sfruttamento e violenze.
E’ stato scritto qualche anno fa, nel 2012, prima del fortissimo terremoto che ha devastato il territorio. Conserva freschezza ed originalità: racconta degli odori, delle impressioni di una vita svolta quasi tutta all’aperto o sul tetto delle case. Dei giochi tra bambini: il calcio con una palla fatta di elastici e il rito delle foto. E ancora della scuola, delle divise degli studenti e dell’immanente religiosità tra stupa, mandala e bandiere che ancora permea quella civiltà.
Anche noi lettori ci adattiamo ai tempi lunghi degli spostamenti in corriera o con pulmini e viviamo la bellezza dell’ambiente naturale, al di fuori degli abitati, scoperto con un breve ma intenso trekking ai piedi dell’Annapurna.
Mi domando: come sarà cambiato il paese, meta di tanti alpinisti e di tanti che hanno scelto di portare aiuti, specialmente dopo l’ennesima catastrofe?Cosa possiamo vedere se partiamo per un viaggio laggiù. Cosa possiamo fare concretamente per questo popolo? Cosa sappiamo?
Innanzitutto possiamo incontrare Amrit Beran e Simona Cerrato, presso la sede della Società Alpina delle Giulie – sezione del CAI di Trieste il 13 aprile alle ore 19.
E’ un’iniziativa inserita nel programma degli Operatori Naturalistici e Culturali, per conoscere la complessità delle terre alte, non solo nostrane. Ritroviamo, anche in terre lontane, aspetti e problemi che accomunano ed affliggono le nostre Alpi e le genti che ancora le vivono. La fatica del lavoro, l’abbandono, il rapporto tra generazioni e tra civiltà contermini, i difficili equilibri tra tutela, sviluppo e conservazione.
Nepal, paese mitico per gli alpinisti. Non posso non pensare al romanzo di Paolo Cognetti “Le Otto montagne”, che lo scorso anno ha vinto il Premio Strega Giovani. Il protagonista, dopo un’infanzia ed una giovinezza complessa, trascorsa tra pianura e le vette, evade proprio verso il Nepal dove un saggio gli chiede se cerchi la saggezza e la comprensione del mondo, salendo le 8 mitiche cime o se invece continui a salire la cima più alta…proprio come il caro amico rimasto, per sempre ancorato alla sua montagna. Qual’è la risposta più corretta?