M. AGUDO – COL DEI BUOI – RIFUGIO CIAREIDO – AURONZO
Auronzo – seggiovia del m. Agudo (1573 m), sent. 271-1262, Col dei Buoi (1802 m), sent. 268-28, rifugio Ciareido (1969 m), C.ra delle Armente (1757 m), sent. 4-268, diga del lago S. Caterina (830 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una “gita” con doppio itinerario in zona Dolomiti, e più precisamente sopra l’abitato di Auronzo, rinomato centro turistico che si allunga nella verde e ampia Val d’Ansiei. Questa valle è la porta privilegiata per accedere a Misurina e alle Tre Cime di Lavaredo, che la chiudono a nord-ovest come un “fondale scenografico” a dir poco IMPAREGGIABILE!!
Cenni storici:
Auronzo si trova nel Cadore e, più precisamente, nella bassa Val d’Ansiei, dal nome del torrente che la attraversa e alimenta l’artificiale Lago di Santa Caterina, più noto proprio come Lago d’Auronzo.
Pieve che allegra siede tra’ colli arridenti
e del Piave ode basso lo strepito,
Auronzo bella al piano
stendentesi lunga tra l’acque
sotto la fósca Ajàrnola
Così scriveva Giosuè Carducci nella sua “Ode al Cadore” nel 1892. Il sommo poeta era un grande amante di questa regione montana. L’origine del toponimo risulta tuttora ignota: alcuni sostengono che derivi dagli antichi abitatori Eberuntii o Aberuntii, altri ritengono che derivi dal latino “aurum” per le miniere d’oro che si trovavano un po’ più a valle. Sul m. Calvario, a pochi passi dal paese, nel settembre 1999 è stato rinvenuto un santuario a gradoni, frequentato dal II sec. a.C. al IV sec. d.C., con reperti di età romana ed una lamina con iscrizioni in alfabeto venetico, visibili nel Museo di Palazzo Corte Metto ad Auronzo.
Il paese è stato citato nella seconda metà del XII secolo come “Auruncio” e già dalla prima metà del XIV secolo godeva di uno statuto autonomo. Nel 1420, dopo la caduta del Patriarcato d’Aquileia, si sottometteva alla Repubblica di Venezia, senza opporvi resistenza. Ha conteso con il paese sudtirolese di Dobbiaco gli alpeggi di Misurina fino alla fine del XVIII secolo. Il villaggio, a parte una breve parentesi napoleonica fra il 1804 e il 1814, passava sotto l’Austria dopo il Trattato di Campoformido del 1797 e finalmente all’Italia nel 1866 dopo la 3a Guerra d’Indipendenza.
Nell’area della gita, seppure nel comune di Lozzo di Cadore, si trovano pure testimonianze della 1a Guerra Mondiale, ed esattamente nella località di Pian dei Buoi, costituite dalle fortificazioni del Col Vidal (avviate già nel 1909), a protezione della Valle del Piave; siamo ai piedi delle Marmarole, dipinte dal Tiziano, nativo di Pieve di Cadore (non a caso l’Alta Via che le percorrono integralmente è a lui intitolata).
Tra il 1930 ed il 1932 è stato costruito lo sbarramento che ha creato il Lago di Santa Caterina, per permettere l’operatività di una centrale idroelettrica più a valle. Il nome del lago è dovuto alla chiesetta tardo-medievale di Santa Caterina di Alessandria, proprio in prossimità della diga, nella frazione di Cella. Un’altra chiesa pregevole è la chiesa parrocchiale di Santa Giustina, del XVIII secolo, nella frazione di Villagrande.
Il comprensorio del monte Agudo, a soli due chilometri dal centro di Auronzo, propone, anche d’estate, una ricca offerta. Lasciate le macchine nell’ampio parcheggio dell’impianto di risalita (localita’ Taiarezze, 879 m), si salirà con le due seggiovie che, in poco più di 15 minuti, conducono al rifugio monte Agudo (1573 m). Si tratta di un punto panoramico per eccellenza sull’abitato, il lago e le dolomiti di Auronzo, con ottima visuale sulle Tre Cime di Lavaredo. A monte Agudo si trova, inoltre, l’attrattiva più divertente dell’estate, il Fun Bob, la rotaia su cui scendono gli slittini, che scende dalla stazione a monte della prima seggiovia, la Taiarezze – Malon. Dalla cima e lungo le pendici del colle si sviluppano alcuni sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike.
GIRO A
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 17 km
Dislivello: + 800/- 1200 m
Cartografia: carta Tabacco 017 – Dolomiti di Auronzo e del Comelico in scala 1:25.000
GIRO B
Monte Agudo – Col dei Buoi
Percorso B molto speciale che offre un panorama unico sulle Dolomiti e sulle Alpi Carniche, oltre che un articolato saliscendi in ambiente in quota, raggiunto grazie a due impianti di risalita. Andata e ritorno, ugualmente impegnativi, sono sullo stesso percorso.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 14 km
Dislivello: +/- 600 m (a saliscendi)
Cartografia: carta Tabacco 017 – Dolomiti di Auronzo e del Comelico in scala 1:25.000
Coordinamento: Maurizio Tessarolo (AXXXO) e Marcella Meng (SAG)
Scarica il programma!
Quota Soci CAI € 7,00 (per rimborso spese ricognizioni) + impianto di risalita € 10 (giro A) per solo andata – € 13 (giro B) per andata e ritorno
Per i non soci supplemento di € 9 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Escursione con mezzi propri
Le spese di viaggio verranno calcolate auto per auto e divise tra i rispettivi occupanti
Incontro ore 6.30 in piazza Oberdan per formare gli equipaggi delle auto
I partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e di gel igienizzante e consegnare al capogita l’autodichiarazione di non essere portatori di virus e di non essere stati in contatto con persone contagiate
Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
