LE FOTO DI IGOR ARDETTI IN MOSTRA ALLA GROTTA GIGANTE
“NEL BUIO”, LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI IGOR ARDETTI, NEGLI SPAZI ESPOSITIVI DELLA GROTTA GIGANTE
Venerdì 31 luglio 2020, presso gli spazi espositivi della Grotta Gigante (Borgo Grotta Gigante, Sgonico – Trieste), si è inaugurata la mostra fotografica di Igor Ardetti dal titolo “Nel buio”.
Igor Ardetti, classe 1996, speleologo fin da giovanissimo, inizia a muovere i primi passi verso la fotografia ipogea come spettatore/accompagnatore durante il “2nd International Meeting of Cave Photographers, Trieste 2013: Team La Salle” e, a partire dal 2014, in qualità di socio della Commissione Grotte Eugenio Boegan, gruppo speleologico della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del C.A.I., si dedica alla documentazione fotografica di alcuni momenti esplorativi del gruppo che hanno come teatro d’azione il Carso triestino e quello sloveno.
Lo scorso anno uno degli scatti realizzati durante la documentazione degli sviluppi esplorativi del sistema del Davorjevo brezno gli è valso il terzo posto all’“European Speleo Photo Competition 2019” tenutosi a Sofia (Bulgaria).
Per l’appassionato speleologo e fotografo dell’affascinante mondo sotterraneo si tratta della prima mostra personale. “Nel buio” propone infatti una selezione di quattordici tra le fotografie più significative scattate ultimi anni, scelte per sensibilizzare il pubblico e valorizzare lo splendido patrimonio ipogeo della nostra regione e della vicina Slovenia.
Come dichiarato dall’autore “La mostra non nasce da un progetto, bensì è un insieme eterogeneo che spero possa, seppur in minima parte, rappresentare luoghi spesso sconosciuti o dimenticati. Alcuni degli ambienti raffigurati sono stati esplorati per la prima volta ed immediatamente immortalati, quindi non solo rimarranno ricordo indelebile di bellissimi momenti ma spero rendano partecipe la collettività di rarissimi istanti di pura adrenalina e di luoghi magnifici totalmente incontaminati”.
Come ricorda Ardetti, la fotografia realizzata in grotta rappresenta, quasi per assurdo, la “passione per la luce”, la ricerca dell’illuminazione adatta è ciò che ad oggi infatti lo entusiasma per quella costante necessità di sperimentare e rimettersi sempre in gioco. “Esorto chiunque si avvicini alla fotografia ipogea di perseverare, è un percorso estremamente impegnativo, ma quanto è più grande la sfida tanto più grande sarà la soddisfazione nel raggiungere l’obbiettivo”.
La mostra resterà aperta, con ingresso libero, fino al 31 ottobre 2020 con i seguenti orari: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17.