JOF DI SOMPDOGNA
Plan dei Spadovai (1100 m), sent. 652, Foran de la Grave (1750 m), sent. 610, Jof di Sompdogna (1889 m), bivio con sent. 651 e laghetto (1440 m), Plan dei Spadovai.
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono questa insolita salita al Jof di Sompdogna, Alpi Giulie, con un percorso ad anello, che avrà come punto di partenza Plan dei Spadovai, in Val Dogna.
AMBIENTE
Lo Jof di Sompdogna si trova tra la Val Saisera e la Val Dogna.
Questa valle è ai più sconosciuta, pur avendo avuto valenza strategica durante la Prima Guerra Mondiale essendo, le sue cime, sulla linea di confine con l’impero austro-ungarico, in Val Canale.
Durante escursione si avrà modo, infatti, di incontrare nei pressi della cima resti di baraccamenti, trincee, postazioni; tra questi il Ricovero Kopfach, che si trova poco sotto la cima dello Jof di Sompdogna .
Anche la strada che sale dal paese di Dogna sino alla sella (tot. 18 chilometri) è stata costruita dai militari a supporto dei villaggi e dei comandi militari (Battaglione Alpini Gemona) che troviamo visibili dalla strada, specie presso la Linea dei Plans, da dove noi partiremo.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’escursione, ad anello, parte appunto dalla casera del Plan dei Spadovai a quota 1100, dove parcheggeremo le nostre macchine.
Dal parcheggio ci dirigeremo su strada bianca verso il greto del fiume per attraversarlo ed intercettare la strada forestale con segnavia CAI 651, gireremo a destra per percorrerla in leggera discesa per una decina di minuti.
Superata una radura ci inoltreremo nel bosco per intercettare il sentiero 652 che sale verso il Foran de la Grave. Qui la traccia sarà poco evidente perché cammina su un ampio cono detritico alquanto sconnesso a causa delle piene del fiume; noi lo attraverseremo facendo attenzione a non perdere i segnavia che ci condurranno sul lato opposto del greto, doveimboccheremo il sentiero che sale in forte pendenza lungo unadorsale e rimanendo sul filo di cresta ci condurrà al Foran de la Grave. Lungo la salita bisognerà prestare attenzione perchè il sentiero in più punti è stato eroso dalle frane e, essendo scarsamente frequentato, non sempre il segnavia è visibile.
Raggiunta la sella, dopo 2 ore di cammino, gireremo a destra e dopo poco inizierà una breve discesa su traccia poco evidente fino ad un incrocio tabellato. Qui noi imboccheremo il sentiero 610, alla nostra sinistra, che in maniera agevole porta sulla zona sommitale della montagna, ricca di vestigia.
Siamo nel cuore delle fortificazioni italiane: sono visibili i resti di un grande alloggio militare e di una galleria blindata che si uniscono alle trincee fortificate che collegavano la cima con le varie postazioni.
Arrivati alla croce di vetta a quota 1889, dopo 3 ore abbondanti, ci fermeremo per una meritata sosta e godere dell’ampio panorama, anche se sarà la parete nord dello Jof di Montasio a catturare maggiormente la nostra attenzione.
Inizieremo la discesa lungo una traccia un po’ più esposta, per andare a vedere le postazioni fortificate della cima ed il Ricovero Kopfach, che funge da bivacco di emergenza.
Poi scenderemo i primi minuti con attenzione per facili ma un po’ esposte roccette fino ad intercettare nuovamente il sentiero 610, in direzione del rifugio Grego ed al laghetto nei pressi della sella Sompdogna, dove faremo una breve sosta.
Dal laghetto ritorneremo sui nostri passi per scendere lungo il sentiero 651 che attraversa un bellissimo bosco, un percorso ben più facile di quello fatto in salita, ma che andrà fatto con attenzione, perché poco frequentato, con brevi tratti scoscesi e/o franati, soprattutto nell’attraversamento dei canaloni. Arrivati in prossimità del greto del fiume, il sentiero si allarga e diventa la strada bianca che in breve ci porta al punto di partenza.
All’arrivo, dopo 2 ore abbondanti di discesa, faremo una meritata sosta ristoratrice all’agriturismo di Plan dei Spadovai prima di salutarci e tornare a casa.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 10 km
Dislivello: 900 m
Cartografia: Carta Tabacco 019, in scala 1:25.000
consigliati i bastoncini
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 20.30
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttrice d’escursione: AE Tiziana Ugo (cellulare della XXX: 3394681850)
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
foto: Gabriele Menis