“Il Cammino delle Pievi” conferenza di BRUNO MONGIAT
“Il Cammino delle Pievi”
Venerdì 14 giugno 2019, alle ore 19, appuntamento presso la Sala Proiezioni della Società Alpina delle Giulie con Bruno Mongiat, emblematica figura del C.A.I. Tolmezzo e Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale che ci racconterà il Cammino delle Pievi in Carnia da lui stesso ideato e promosso. L’incontro è organizzato dal gruppo ONC – Operatori Naturalistici Culturali della Società Alpina delle Giulie.
Si tratta di un viaggio nel tempo remoto della geologia e dell’ambiente umano, rappresentato non solo da antiche e mistiche chiese ma anche da casere che raccontano dei momenti dell’alpeggio, un’esperienza lavorativa estiva vissuta in prima persona da Bruno quand’era ragazzo, e delle ancestrali fatiche dell’uomo.
Non meno interessante il mondo naturale che conserva geositi di notevole interesse didattico e panorami nei quali dolci pascoli si alternano a vette quasi dolomitiche.
Seguirà, domenica 23 giugno, un’escursione a tema organizzata da ONC e Commissione Escursioni.
Un’uscita che ci consente di attraversare un mondo antico sia per le attività antropiche che vi venivano praticate come l’alpeggio sia per le rocce che pesteremo risalenti al lontano Permiano (ben 254 m anni fa), al Triassico e molte altre, raggruppate in ben 9 diverse formazioni.
Fossili e calcari neri, dolomie cariate ed arenarie, alle quali siamo abbastanza abituati, ma anche peliti rosse (argille) ed intercalazioni gessose bianche che creano morfologie simili a doline. Il tutto con colori variegati e, in alcuni punti, profondamente deformato dalle orogenesi e dal metamorfismo.
Ne deriva un panorama molto vario. Morfologie dolci con ricchi pascoli e casere, su morene e depositi e ove affiorano le rocce più erodibili (Werfen), addirittura con forme a calanchi lungo il versante sud M. Oberkofel che attraverseremo nella parte superiore. Si contrappongono a quelle prettamente “montane, dolomitiche”, (Monti Bivera e Tinisa, ecc). Alcuni punti sono inseriti tra i Geositi della Regione.
Da ricordare ancora che una particolare formazione rocciosa del M. Bivera è qui stata studiata da Giulio Pisa. Purtroppo in occasione della scossa sismica del 15 settembre ’76 vi trovò la morte, travolto da una frana, assieme a Riccardo Assereto e al giovane figlio.
Ricco e interessante anche il mondo naturale “animato”. Con un pò di fortuna potremo imbatterci in cervi o camosci o scorgere il volteggiare dell’aquila reale. Anche la vegetazione e la flora alpina, visti i diversi substrati geologici attraversati, ci offrono molteplici specie in fiore….
