CASERA GORIUDA DI SOPRA E FORAN DEL MUSS
Sella Nevea (1162 m) – sent. CAI 635 e 659 – Troi dai Sacs – C.ra Goriuda di sopra (1404 m)- Foran del Muss – sent. CAI 632 – forcella Bila Pec (2005 metri)- Rif. Gilberti (1850 m) – Sella Nevea (1162 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione in Alpi Giulie alla Casera di Goriuda e il Foran del Muss.
Camminare sull’altipiano del Canin significa immergersi in un paesaggio quasi lunare che invita osservare attentamente le sue rocce fratturate e, solcate dalle acque meteoriche e modellate dal loro ruscellamento.
L’acqua e il tempo sono gli agenti che hanno scolpito innumerevoli forme carsiche: vaschette, solchi, scannellature, creste aguzze e crepacci.
Più in profondità, si apre un mondo di cavità sotterranee e labirinti che si snodano per chilometri e chilometri.
La casera Goriuda di sopra, che offre una meravigliosa vista sull’altipiano del Montasio, è attualmente adibita a ricovero montano del Parco delle Prealpi Giulie ed è sempre aperta. L’edificio prende il nome dal Fontanon di Goriuda, una risorgiva da cui sgorgano le acque che fuoriescono dal ventre dell’altipiano del Canin formando una spettacolare cascata.
Il Foran del Muss è uno spettacolare solco tra il Col delle Erbe e il monte Picut che sale dalla casera, tra due incombenti pareti rocciose, fino all’altipiano del Canin.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’immagine standard del Canin è quella di un ambiente roccioso ed arido. Da Sella Nevea a sopra Casera Goriuda non è assolutamente così.
S’inizia imboccando il sentiero CAI 635 da Sella Nevea (1162 m), salendo a fianco della pista di discesa in un bosco misto. Dopo qualche decina di minuti si devia a destra per il sentiero CAI 659 (Troi dai Sacs) e si sale per un bosco formato da faggi maestosi che escono dal terreno roccioso e si raggiunge la quota di 1600 metri sotto il Pic Da Lis Ladris.
Da qui, fino a C.ra Goriuda, il percorso si svolge in prevalente discesa.
Il bosco è dominato da abeti e larici, in un ambiente più dolomitico che carsico. Durante quasi tutto il percorso si ha una vista molto ampia sull’altipiano del Montasio. Dopo circa 2 ore e 30′ da Nevea, si giunge alla casera Goriuda di sopra (1404 m), posta su un belvedere di fronte ai piani del Montasio e circondata da fitti boschi di conifere.
Dalla casera si sale verso il Foran del Muss per il sentiero CAI 645, passando sotto il Col delle Erbe. L’abbondante vegetazione cede progressivamente il passo a un ambiente più propriamente carsico, anche se la disponibilità di acqua dovuta alle abbondanti precipitazioni permette una discreta vegetazione.
Quando si giunge sull’altopiano del Canin compaiono le formazioni carsiche di dimensioni impressionanti che caratterizzano questo territorio.
Il sentiero aggira la profonda fossa rocciosa e desertica per un fianco prevalentemente erboso e dopo circa 2 ore e 30′ giunge al bivio per il bivacco Marussich (che è fuori dal percorso previsto, anche se non lontano).
Si prosegue ora per il sentiero 632, sempre costeggiando la conca carsica (evitare il sentiero geologico che ne attraversa una parte e impone una perdita di quota da recuperare successivamente).
Si giunge così alla forcella Bila Pec (2005 m) in circa 1 ora e 15′ e da qui si scende al rifugio Gilberti (1850 m) in circa 30 minuti.
A questo punto si potrà decidere se scendere con l’ovovia (aperta fino alle 17:30) o per il sentiero CAI 635 che è bello ma molto ripido (700 metri circa di dislivello, circa 1:30 ore).
AVVERTENZE
Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma è lungo.
Si attraversano (su sentiero sicuro) pendii in certi casi molto ripidi e quindi è opportuna una certa attenzione.
Un paio di bastoncini telescopici è certamente di grande utilità.
La disponibilità di acqua a casera Goriuda è quasi certa, ma siamo in periodi problematici e quindi è opportuno portarne una buona riserva.
La funivia del Canin è in funzione fino alle 17:30: si raccomanda di partecipare solo se si è in condizione di non allungare troppo i tempi previsti, altrimenti la discesa a piedi è obbligatoria.
In settembre le giornate sono corte e quindi è opportuno avere una lampada frontale.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 11 km
Dislivello: 1200 m
Cartografia: Carta Tabacco 019, in scala 1:25.000
Ore 6.30 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 20.30.
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttore d’escursione: Fulvio Tagliaferro (cellulare 353 4556929)
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
foto qui sotto: Marco Di Lenardo
