ALPI GIULIE – DICEMBRE 2018
ALPI GIULIE. ANNO 112 N.2 – DICEMBRE 2018
La chiusura dell’anno, come da tradizione, è segnata dall’uscita di “Alpi Giulie”, la rivista della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.
Di consuetudine se ne producono due numeri all’anno salvo casi eccezionali in cui si decida di accorpare i due volumi per dar vita ad un più ampio approfondimento dell’argomento trattato.
Nel corso del 2018 i presupposti per l’eccezione si sono presentati numerosi tanto da produrre il numero, curato da Flavio Ghio, in uscita in questi giorni che vede assoluto protagonista Vladimiro “Miro” Dougan (1891- 1955).
Un numero monografico di “Alpi Giulie” su Vladimiro Dougan, come i precedenti su Emilio Comici e sulla Squadra Volante, sarebbe stato impensabile prima del 28 febbraio 2018. Al massimo si sarebbe potuto pubblicare qualcosa di simile all’ormai classico scritto di Motti “Zero the Hero” che 1980 destò uno scalpore degno di un’avanguardia artistica.
E’ stato il film “Domandando di Dougan” di Giorgio Gregorio e Flavio Ghio, vincitore del premio Scabiosa Trenta 2018, a riproporre il silenzio, non come provocazione ma come l’ultimo compagno di cordata che la storia ha voluto assegnare a Dougan.
Oggi lo scenario è cambiato, la realtà ha messo in scena il suo colpo di teatro: i diari di Dougan sono andati all’asta con Bolaffi. La Società Alpina delle Giulie ha partecipato e, aggiudicandosi l’asta, li ha riportati a Trieste.
I diari riportano eventi che non si conoscevano: come Dougan ha passato il Blocco sulla cengia degli Dei, conosciuta allora come la cengia di Giovanni, perché Pesamosca il Lòuf, inseguendo i camosci era già arrivato fino a lì, oppure come ha evitato di partire per la Galiza, come ha trascorso un intero inverno sulla cima dello Jòf Fuart, come si è svolta la lunga marcia dopo Caporetto e come è riuscito a salire la parete Nord del Cimone che per sette volte l’aveva respinto, per arrivare all’ ultima spedizione, quella in Lapponia di cui non si sapeva nulla e dove rischiò di annegare lo stesso giorno in cui Comici segnava una svolta epocale, salendo la parete Nord della Grande di Lavaredo.
Questi ed altri sono degli argomenti cui i diari danno conto e che a loro volta sollecitano nuove domande secondo quel meccanismo nascosto che fa di Vladimiro Dougan un caso irrisolto nella storia dell’alpinismo.
Guarda il film!