ALPI GIULIE: ANELLO DEL MONTE ROBON
Alpi Giulie occidentali, Massiccio del Canin, sezione orientale
Sella Nevea (1162 m) – Sent. CAI 636 – Caserme del Poviz (1742 m)- Sent. CAI 637 – sella tra i monti Lopic e Leupa (1939 m) – sella Robon (1865 m) – Biv. Speleo Modonutti-Savoia (1908 m) – Monte Robon (1942 m) – Pian delle Lope (1592 m) – Sella Nevea (1162 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione sul Monte Robon, massiccio del Canin, in Alpi Giulie occidentali.
Il Monte Robon (1980 m) costituisce una propaggine settentrionale isolata dell’altopiano carsico del Canin, posta a nord dei monti Leupa e Cergnala e a Est di Sella Nevea.
Il rilievo è interessante dal punto di vista storico per le vicende belliche della Prima Guerra Mondiale e dalla cima la vista spazia in ogni direzione su tutti i principali gruppi montuosi delle Alpi Giulie.
Ancor maggiore può essere considerato l’interesse geomorfologico, in quanto la montagna fa parte della più importante area carsificata delle Alpi e una delle maggiori dell’intera Europa.
Al suo interno si sviluppa il maggior complesso sotterraneo italiano, quello del Col delle Erbe, profondo più di 1500 m e sviluppato per ben 86 km.
Anche i fenomeni del carsismo epigeo, o superficiale, assumono caratteri peculiari con presenza di piccole forme di dissoluzione quali scannellature, solchi e crepacci carsici, fori di dissoluzione, kamenitze spesso riuniti in estesi campi solcati (karrenfelder) che presentano caratteristiche differenti a seconda dell’inclinazione delle superfici e della loro origine, sovente modellata dall’esarazione glaciale.
Le morfologie carsiche superficiali si sovrappongono infatti, alle forme di modellamento delle potenti lingue glaciali che ricoprivano tutto il massiccio, levigando e asportando ingenti quantità di materiale.
Tra le forme collegate al passato glacialismo merita segnalare il circo glaciale tra il Monte Cergnala/Hudi Vršic e il Monte Confine/Černelska Špica a sud del Monte Robon.
L’AVVICINAMENTO
Usciti dall’autostrada a Carnia/Amaro si percorre la statale 13 Pontebbana e, oltrepassati in successione Moggio e Resiutta, a Chiusaforte si gira a destra e si entra in Val Raccolana percorrendola fino a Sella Nevea, ove si parcheggia nell’ampio piazzale Slovenia nei pressi dell’Hotel Canin.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dal parcheggio si risale brevemente la pista da sci per principianti costeggiando il tappeto trasportatore fino a incrociare il segnavia CAI 636, che da lì segue il percorso originario della vecchia mulattiera militare del Poviz che, superato un rudere, risale con comodi tornanti un’ombrosa faggeta.
Usciti dal bosco, si sale di quota, tra affioramenti rocciosi ben carsificati e interessanti manifestazioni di carsismo epigeo, raggiungendo una sorta di ripiano artificiale ove sono presenti numerosi resti di fortificazioni (Caserme del Poviz).
Trascurato sulla destra il sentiero che porta verso il Rifugio Gilberti e Sella Prevala, si segue il segnavia CAI 637 che attraversa la conca proseguendo in direzione Est tra piccole doline, inghiottitoi e solchi, fino a raggiungere la panoramica insellatura tra il Monte Lopic e il Monte Leupa (1939 m).
Dopo un breve tratto in discesa, si rimonta l’ampia Sella Robon (1865 m) dalla quale si raggiunge, ben presto, il bivacco speleologico Modonutti-Savoia (1908 m), posto a poche decine di metri di dislivello dalla cima del monte.
La vetta, costituita da un semplice cumulo di pietre, poste a 1980 m di quota, è caratterizzata da un caotico labirinto roccioso nel quale si aprono gli ingressi di profonde cavità. ll panorama da lassù vastissimo a N il Jof di Montasio e tutta la sua catena, a N il Jof Fuart, a NE l’imponente mole del Monte Mangart, a S il Massiccio del Canin con il Monte Ursic e il Monte Forato, a S il Monte Cergnala e la Cima Confine mentre a SE svetta il Monte Rombon.
Per il rientro si ridiscende nella conca ghiaiosa sottostante la Sella Robon, si riprende il sentiero CAI 637, che scende decisamente sotto la parete strapiombante del Monte Robon, per poi raggiungere con qualche saliscendi il Pian delle Lope (1592 m); da qui si riprende a perdere quota più decisamente, alternando ripide discese a lievi saliscendi, raggiungendo, infine, una carrareccia che si segue verso sinistra.
Raggiunta la strada asfaltata, la si percorre in direzione di Sella Nevea e, imboccando la prima deviazione a sinistra, si ritorna al punto di partenza.
Difficoltà: Escursionistico (E) e Escursionisti Esperti (EE) da Sella Robon alla cima
Sviluppo: 12 km
Dislivello: 1050 m
Cartografia: Carta Tabacco 19, in scala 1:25.000
Utili i bastoncini
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 19.
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttore d’escursione: AE Mario Privileggi
cellulare sociale della SAG: 353 4556929 attivo solo nel giorno dell’escursione
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.