TRE GIORNI E NOTTURNA CON LE CIASPE SULLA NEVE DELL’ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI (EAI)
Venerdì 23 febbraio: Partenza da Opicina parcheggio Quadrivio “lato Banne”. Trasferimento verso Altipiano di Asiago con mezzi propri e sosta lungo il percorso. Rifugio Malga di Campomulo (1.540m), Monte Cimon (1.768m), Monte Baldo (1.682m), Monte Nos (1.631m), Agriturismo Malga Spill (1.238m). Rientro a Roana e sistemazione in albergo.
Nel pomeriggio partenza per Turcio (1.070m), salita in notturna a Cima Echar (1.366m) e all’Osservatorio Astronomico, discesa a Malga Costalunga e Bertigo (1.100m). Cena in zona e rientro in albergo.
Sabato 24 febbraio: Trasferimento al Rifugio Val Formica (1.648m), Porta Manazzo (1.800m), Cima Mandriolo o Costalta (2.049m), “Il Fontanone” (1.729m), Malga di Porta Manazzo (1.738m), Rifugio Val Formica (1.648m). Rientro in albergo e “Cena Cimbra”.
Domenica 25 febbraio: Trasferimento al Rifugio Campolongo (1.546m), “Caverna del Sciason”, Forte e Cima di Campolongo (1.720m), Scoglio Brutta Bisa (1.655m), rientro al Rifugio Campolongo (1.546m). Nel tardo pomeriggio rientro a Trieste con sosta lungo il percorso.
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizzano, dal 23 al 25 febbraio, un weekend lungo sulla neve con le ciaspole nell’Altopiano dei Sette Comuni (conosciuto anche con il nome di “Altopiano di Asiago”), vasto altopiano che si trova sulle Prealpi Vicentine a cavallo tra la parte settentrionale della provincia di Vicenza e la parte sud-orientale della provincia autonoma di Trento.
Il territorio, di origine prevalentemente carsica, risulta molto povero di acqua in superficie e, in virtù della particolare conformazione a conca chiusa dell’Altopiano, entro la quale l’aria fredda si accumula e dove la ventilazione nelle notti serene invernali è spesso molto debole o assente, permette abbondanti precipitazioni nevose. Altro fattore che determina le basse temperature è la mancanza di grandi cime: ciò consente di avere un orizzonte orografico molto basso che favorisce il rilascio radiativo notturno e, in inverno, il paesaggio si trasforma grazie alla sua posizione e alle temperature molto basse che si originano. Tutto questo favorisce, nel periodo invernale, lo sviluppo di attività quali lo sci da fondo e le escursioni con le ciaspole.
Il Club Alpino Italiano vuole quindi riproporre, a distanza di dieci anni dall’ultima volta, una “tre giorni” sulla neve con diverse escursioni, non molto difficili, per raggiungere vari punti dell’Altopiano e godere dei panorami che lo stesso può offrire, sfruttando anche il weekend in cui la fase lunare sarà al suo massimo per effettuare un’escursione serale e godere del cielo, si spera, stellato.
Il tutto sarà svolto in compagnia dell’amico Orazio Azzolini, ONC Operatore Naturalistico Culturale, che ci accompagnerà durante le escursioni e che saprà arricchire, in quanto conoscitore degli ambienti e delle caratteristiche locali, di note e informazioni le escursioni.
In aggiunta, grazie all’ospitalità dell’Albergo “All’Amicizia” di Roana gestito dal signor Francesco e dalla moglie, potremo gustare la “cena Cimbra” nella serata di sabato.
PERCORSO
L’escursione, di tre giorni, avverrà con mezzi propri e partirà dal quadrivio di Opicina nella giornata di venerdì 23 febbraio, con sosta durante il percorso, per raggiungere l’Altopiano dei Sette Comuni e il Rifugio Campomulo a quota 1.540 metri.
Qui incontreremo l’amico Orazio Azzolini e, indossate le ciaspole, l’escursione avrà inizio. Gli spazi ampi cedono ora il passo a immensi boschi di abete rosso dove, con andatura non molto in pendenza, ci si addentra per arrivare sulla dorsale del Monte Cimon e raggiungere l’omonimo osservatorio a quota 1.760 metri.
L’Altopiano di Asiago fu anche teatro di aspre battaglie durante la Prima Guerra Mondiale, battaglie che nella stagione invernale diminuivano causa la molta neve e che comportavano il dover tenere salde le posizioni in condizioni spesso al limite. Qui, nelle immediate vicinanze, la IV Armata realizzò imponenti lavori di rafforzamento della prima linea di difesa costituita da trincee, camminamenti, postazioni per mitragliatrici scoperte e in caverna, caverne ricovero e gallerie, di cui molti resti sono ancora oggi visibili. L’osservatorio, che si trova lungo il complesso sistema di opere difensive che collegavano il sistema fortificato di Monte Cimon a nord a quello di Monte Nos a sud, è collocato in posizione dominante sulla sottostante Val di Nos e permette una visione ideale del campo di battaglia di Monte Zebio (distante pochi chilometri in linea d’aria), della conca di Asiago verso sud e di tutta la linea austro ungarica verso nord fino all’Ortigara.
L’escursione procederà ora verso la dorsale, in direzione sud, verso il Monte Baldo per poi iniziare a scendere addentrandosi nuovamente nei boschi e raggiungere la Malga Spill. Si procederà quindi al recupero dei mezzi per recarsi, in circa mezz’ora, a Roana e prendere posto all’Albergo “All’Amicizia”.
Sistemati velocemente i propri effetti, si tornerà ad uscire per l’escursione di tardo pomeriggio e sera, muniti di lampade frontali (attenzione a non dimenticarle), che ci condurrà alla cima Echar e al suo Osservatorio Astronomico.
Complice la nottata di luna piena e, si spera, del cielo sereno, sarà possibile godere della volta stellata tutto intorno, essendo appunto l’Osservatorio in una posizione isolata e aperta. Dall’Osservatorio si inizierà quindi la discesa verso la Malga Costalunga per raggiungere poi la Contrada Bertigo e rientrare alle macchine in tempo per la cena presso uno dei ristoranti della zona. Al termine della cena si rientrerà in albergo.
Il sabato mattina, al termine della colazione, ci si trasferirà in circa mezz’ora d’auto al Rifugio Val Formica per l’inizio dell’escursione. Questo ampio alpeggio, ricco di malghe e pascoli nel periodo estivo, si presta anche a attività invernali vista la dolcezza dei pendii. Raggiunta la “Porta Manazzo”, ampia insellatura che si affaccia sulla Valsugana nonché postazione di artiglieria italiana nel Primo Conflitto, si ritornerà verso sud per poi risalire verso la panoramicissima Cima Mandriolo da cui la vista potrà spaziare all’intorno verso i monti circostanti. Dopo una meritata sosta inizieremo a scendere verso sud percorrendo pendii meno ripidi facendo così ritorno alle macchine.
Nel pomeriggio eseguiremo un ripasso sull’utilizzo dell’artva, della sonda e della pala, semprebnindispensabili a garantire la sicurezza durante le escursioni invernali. Rientrati in albergo avremo a disposizione qualche ora libera prima della “Cena Cimbra” che Francesco e la moglienprepareranno per i loro ospiti.
La domenica sarà riservata alla salita verso il Forte Campolongo partendo dall’omonimo rifugio. La fortezza militare, costruita dal 1912 al 1914 a difesa del confine italiano, era una delle più moderne costruzioni operate dal Genio militare italiano. Nel luglio del 1915 venne gravemente danneggiato dal mortaio austroungarico e distrutto quasi completamente il 15 maggio 1916 dai colpi di un obice. Il 22 maggio 1916 fu occupato dal nemico che lo tenne poi saldamente fino alla fine del conflitto.
Dal forte ci si sposterà in direzione dello Scoglio Brutta Bisa per poi fare, con un giro ad anello, rientro verso il Rifugio Campolongo. Da qui, dopo una sosta pranzo, si rientrerà verso Trieste nel tardo pomeriggio.
ATTREZZATURA TECNICA
Difficoltà EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato). Dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, ramponcini leggeri. Abbigliamento personale adeguato.
Obbligatori l’ARTVA, la pala e la sonda (noleggiabili all’iscrizione al costo di €15 ).
Lampada frontale con batterie nuove o di ricambio.
Possibilità di noleggio ciaspe presso la Sezione al costo di € 10.
Venerdì 23 febbraio
Dislivello Diurna: + 250m/- 550m Sviluppo: 10 km circa
Dislivello Notturna: +/– 300m Sviluppo: 8 km circa
Sabato 24 febbraio
Dislivello: +/- 450m Sviluppo: 10 km circa
Domenica 25 febbraio
Dislivello:+/- 200 m Sviluppo: 7 km circa
Difficoltà: EAI (escursionismo in ambiente innevato)
Obbligatorio l’uso di ARTVA, pala, sonda, luce frontale
Cartina di riferimento: Tabacco 1:25.000 – Foglio 050 ALTOPIANO DEI 7 COMUNI
Venerdì 23 febbraio ore 06.30 partenza dal quadrivio di Opicina con mezzo sociale e mezzi propri; sosta lungo il percorso
Direttore d’Escursione: ANE Cristiano Rizzo, con la collaborazione dell’ONC Orazio Azzolini
Note: Escursione con mezzi propri e pulmino sociale (quota per il trasporto in pulmino € 35). All’Albergo “All’Amicizia” regime di mezza pensione (tranne la cena di venerdì 23) con sistemazione in camere doppie o triple, bevande NON incluse.
Quota Soci CAI € 120,00
Quota non soci € 160,00 (compresi Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino).
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30.