Scuola Nazionale di Alpinismo<br />Emilio Comici

Scuola Nazionale di Alpinismo
Emilio Comici

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Scuola Nazionale di Alpinismo<br />Emilio Comici

Chi siamo

LA STORIA DELLA SCUOLA EMILIO COMICI

La Scuola di Alpinismo nasce a Trieste, in Val Rosandra, nel 1929 ad opera di Emilio Comici assieme a Benedetti, Opiglia, Barisi, Stefenelli e Prato, validi arrampicatori del GARS Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano e fu la “prima Scuola di Arrampicamento” d’Italia.
Venne intitolata ad Emilio Comici solamente postuma a quest’ultimo. Il 19 ottobre 1940 Emilio Comici cadde infatti dalle rocce della Vallunga in Val Gardena, a neanche 40 anni, e poco tempo dopo, per unanime volontà del corpo istruttori, la Scuola di Alpinismo assunse il nome del suo fondatore e maestro.

Nel 1933, l’allora Presidente Generale del Club Alpino Italiano Angelo Manaresi, le attribuì il titolo di Scuola Nazionale di Alpinismo del CAI. Il primo Direttore della Scuola fu Fausto Stefenelli che, per dieci anni, ne fu infaticabile animatore e coordinatore. Gli successe l’Accademico Claudio Prato cresciuto atleticamente, come molti altri arrampicatori triestini, in seno alla Società Ginnastica Triestina.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Scuola dovette affrontare un periodo veramente difficile dal momento che molti istruttori furono richiamati alle armi. Non sospese, però, la sua attività e l’organizzazione dei Corsi anche se, in qualche occasione, dovette trasferirsi sulle rocce della Napoleonica. Il dr. Giorgio Trevisini la diresse dal 1944 fino al 1956. In questo periodo la Scuola rinacque, si riorganizzò, aggiornò il gruppo istruttori e riprese i contatti con le altre Scuole. Si fece anche promotrice di uno studio per l’accensione di un’assicurazione antinfortunistica per gli istruttori.

Al dr. Trevisini succedettero Giuliano Perugini e Umberto Pacifico. Il primo, che rimase in carica per poco tempo, ebbe una visione dinamica della Scuola, mentre il secondo lasciò un’immagine indelebile di pacatezza e di amore per la Val Rosandra. Mario Bertazzoli, detto “Mario Rosso”, che insieme a Raimondo Sciarillo formava una fortissima cordata, divenne Direttore dopo Pacifico.
Per alcuni anni, fino al 1975, la Scuola venne retta dallo stesso Sciarillo al quale seguì, per vent’anni, l’ingegner Aurelio Amodeo. Sotto la sua moderna direzione la Scuola si lanciò in avventure per quegli anni veramente uniche e coraggiose.
Cercando di smorzare gli entusiasmi degli allora giovani istruttori, appoggiò la nascita, nel 1982, del 1° corso su cascate di ghiaccio in Italia, nel 1990 il 1° corso roccia extraeuropeo in Algeria come pure il 2° ed il 3° in Marocco, uno dei primi corsi di arrampicata libera nel 1991 e corsi di alpinismo in alta quota. E’ stato un periodo molto prolifico anche per la crescita culturale e tecnica sfociata nella nascita di molti istruttori titolati a vari livelli.

Nel 1995 l’ingegner Amodeo lasciò l’incarico ad Aldo Varesano che vi rimase per alcuni anni seguito poi, per più di un decennio, da Giorgio Gregorio.
La Scuola proseguì il suo processo di ammodernamento e di ricambio generazionale giungendo fino ai giorni nostri con un assetto oramai ben radicato e con una Sezione che l’ha sempre appoggiata in maniera significativa.

I Direttori dal 2014 sono stati Lorenzo Coceani e Silvio Silich.
Uno degli obbiettivi raggiunti in questo periodo è stato quello di attirare i più giovani, dai 6 ai 15 anni, portandoli alla scoperta dell’arrampicata attraverso il gioco e avvicinandoli così ai valori di amore e rispetto per la natura e la montagna attraverso i corsi di arrampicata dedicati all’età evolutiva.

Nel 2019 la Scuola ha festeggiato i suoi 90 anni di attività promuovendo il 38° Convegno degli Istruttori del CAI Veneto e Friuli Venezia Giulia a Trieste, Commissione Interregionale, assieme alle altre due Scuole di Trieste “Enzo Cozzolino”, “Città di Trieste” e le rispettive Sezioni C.A.I. Società Alpina delle Giulie e Associazione XXX Ottobre.

In quell’occasione è stato presentato un numero speciale di Alpi Giulie sulla storia della Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio Comici curato da Flavio Ghio: 1929 – 2019 Gli Anni di Scuola. (pdf scaricabile al link https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/12/Alpi-Giulie-2-2019-Scuola-Comici-Web.pdf )
In chiusura, Flavio Ghio scrive: «Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio Comici: novant’anni di slanci, rigidità, ribellioni, transiti, cambiamenti e vitalità indecifrabili. E un’origine: Val Rosandra. Inizialmente spoglia distesa di rocce, poi presentata così in una descrizione del 1933: “A sette chilometri da Trieste si apre una bella valle incantata. Il biancore delle rupi dà risalto a forme ardite di minuscole Dolomiti. D’autunno le macchie d’arbusti fiammeggiano in toni caldi dal giallo al rosso più vivo, come per una magica “enrosadira”; il torrente ripete nelle sue cascatelle la voce delle acque montane. È La Valle Rosandra che ospita la prima Scuola Nazionale di Roccia del Club Alpino, vivaio di arrampicatori.” Ora divenuta riserva naturale, bosco, intrico di arbusti, rovi, erba, fiori, pista ciclabile… Un divenire aperto che al termine del percorso celebrativo, esige una riflessione sul tempo».

E allora, forse, il continuo rinnovamento come punto di “azimut” a cui dirigere il proprio cammino, sostenuto dalla Sezione in seno a cui è nata, la Società Alpina delle Giulie.
La stessa passione nel comunicare l’amore per la montagna lega gli istruttori di oggi, guidati dalla nuova Direttrice Giuliana Pagliari, a quelli che l’hanno fondata 93 anni fa.

Responsabili

L’organico della Scuola è formato da Istruttori Nazionali e Regionali di Alpinismo, da Istruttori di Arrampicata Libera e da Istruttori Sezionali.

Direttrice
INAL, IA, ISA, IAEE, SCA

Giuliana Pagliari

Direttrice
INAL, IA, ISA, IAEE, SCA
Vice direttore
IA, IAL, IAEE

Riccardo Tramontini

Vice direttore
IA, IAL, IAEE
IAL, IAEE

Enrico Toneatto

IAL, IAEE
IAL, IAEE

Alejandro Rodriguez

IAL, IAEE
IA, IAEE

Laura Pauluzzi

IA, IAEE