ESCURSIONE SPELEO ALLA GROTTA “GUALTIERO SAVI”- VG 5730
GROTTA “GUALTIERO SAVI”- VG 5730
Val Rosandra – Trieste
in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan propongono un’escursione speleologica nella splendida grotta Gualtiero Savi – VG 5730
Sulle pendici della Val Rosandra si aprono numerose cavità e, fra queste, tre davvero notevoli: la Fessura del Vento scoperta nel 1958, la grotta Gualtiero Savi che Giuliano Zanini scoprì nel 1991 e la grotta Martina che sempre Giuliano Zanini, dopo lunghi scavi, rese accessibile nel 2001.
Per accedere alla grotta Gualtiero Savi, meta della nostra escursione, nei primi tempi si utilizzava un ingresso diverso da quello odierno, purtroppo dopo che dei teppisti forarono la botola che la chiudeva, l’antico ingresso fu murato per poter preservare la cavità.
Oggi si entra da un accesso posto una cinquantina di metri sopra la ciclopedonale sul versante Sud-Ovest del Monte Stena
IL PERCORSO
L’accesso alla grotta avviene attraverso la “Curta”, ingresso, attraverso il quale, percorso un breve corridoio, si entra nella galleria principale (detta “dei crolli”) che si restringe quasi subito nella quarta strettoia.
Il tratto successivo, denominato “il Calvario”, pur non difficile tecnicamente, obbliga a procedere carponi e a superare qualche passaggio attrezzato. Si giunge in breve nella Sala Morpurgo, che impressiona per la vastità dopo gli angusti tratti percorsi, qui l’attraversamento richiede attenzione perché si sviluppa percorrendo grandi colate calcitiche .
Superato il tratto successivo, nuovamente piuttosto angusto, si raggiunge la Sala Herborn dalla quale, risalendo una scala fissa alta una dozzina di metri, si ridiscende alla quota della Caverna Taucer, terzo grande ipogeo dove termina la visita programmata nella Grotta Gualtiero.
La vasta cavità si dirama e prosegue in numerosi altri rami, gallerie e pozzi, tratti che richiedono una notevole competenza speleo, oltre che imporre una permanenza sottoterra ben superiore al paio d’ore programmate.
Escursione tecnicamente nel complesso facile che richiede però in alcuni passaggi un certo impegno tecnico e fisico; si rammenta che l’ambiente ipogeo, per le proprie caratteristiche (oscurità, fango, scivolosità…) richiede sempre una costante attenzione e impone di restare rigorosamente uniti al gruppo.
8.30 ritrovo a Draga Sant’Elia (nei pressi della Locanda da Mario)
9.10 ingresso nella cavità
12.30 circa uscita dalla grotta
Coordinamento: Umberto Tognolli (SAG)
Numero massimo di visitatori ammessi: 8 persone
EQUIPAGGIAMENTO
Casco di protezione (obbligatorio)
Lampadina frontale con batterie di ricambio (possibilmente a led) e torcia elettrica di emergenza
Imbrago e due longe con moschettone da ferrata per auto assicurazione (obbligatori)
Pedule o stivali in gomma
Tuta speleo o abiti resistenti al fango
Guanti protettivi
Quota: soci € 4,00 – addizionale non soci € 9,00
Comprendente, per i non soci, anche assicurazione e soccorso
I partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e di gel igienizzante e consegnare al capogita l’autodichiarazione di non essere portatori di virus e di non essere stati in contatto con persone contagiate
Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.