IL “SENTIERO TIZIANA WEISS” E IL MONTE TINISA
Giro A: Passo del Pura (1400 m ca), sent. CAI 215, Casera Tintina (1495 m), sent. Naturalistico Tiziana Weiss sent. CAI 233, Malpasso (1960 m), cima del Tinisa (2120 m), Malpasso, sent. CAI 233, Punta dell’Uccel (1983 m), forca di Montof (1822 m), sent. CAI 233, Casera Tintina e parcheggio.
Giro B: Ristorante Jof (830 m circa), sent. CAI 239, cresta del M. Jof (1117 m), M. Corno (1222m), cresta del M. Jof, St.lo Jof (1091 m), Ristorante Jof (830 m circa).
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione sul panoramico sentiero che dal Passo del Pura porta alla casera Tintina e da questa alla cima del monte Tinisa.
Per la peculiarità naturalistica e botanica della zona, nel 1982 si è voluto qui realizzare un “sentiero naturalistico” intitolato alla memoria di Tiziana Weiss, giovane e nota rocciatrice triestina scomparsa alla fine degli anni ’70 del secolo scorso.
“Laureata in scienze naturali, aveva fatto della passione per la natura e per l’alpinismo parte fondamentale del suo stile di vita, che comunicava agli amici con impetuoso entusiasmo. Era nota nel mondo alpinistico internazionale per le arrampicate di altissimo livello che l’avevano vista protagonista, quasi sempre a comando alterno. Eppure, ciò che di “Tizuli” pare più importante, non sono le sue imprese sportive, ma lo smisurato amore per la natura!
Quando, nel luglio del 1978, a soli 26 anni, un incidente ce la portò via per sempre, nacque in noi, spontaneamente, l’idea di realizzare qualcosa che potesse coinvolgere alpinisti e naturalisti in un’esperienza di didattica ambientale: un sentiero montano, da percorrere “ad occhi aperti”, per capire la natura, la geologia, la vegetazione.” (gli amici del Comitato Promotore)
DESCRIZIONE DEL PERCORSO:
Giro A
dopo aver raggiunto il Passo del Pura e il rifugio Tita Piaz, si scenderà ancora mezzo km verso Sauris, per poi imboccare una carrareccia sulla sinistra che porta alla Casera Tintina; dopo pochi metri si troverà un ampio parcheggio. Da qui si seguirà il segnavia CAI 233-215 che attraverso un ampio bosco e con qualche saliscendi porta alla casera. Si seguirà ancora per un po’ la stradina, fino ad arrivare in prossimità di un rio, dove sulla sinistra parte il sentiero con segnavia CAI 233, in direzione del Malpasso.
Il sentiero si fa subito ripido e faticoso, salendo con strette serpentine attraverso mughi e larici. Nella parte alta sembra che la via sia sbarrata dalle pareti ma, arrivati in prossimità di queste, il sentiero piega a sinistra e, grazie ad una breve cengia ottimamente attrezzata, arriva al Malpasso, dal quale si apre la visuale sul Tagliamento e le Prealpi Carniche, mentre alle nostre spalle si può già vedere il lago di Sauris.
Sulla sinistra si potrà proseguire per la cima del Tinisia, ma si dovranno indossare imbrago e attrezzatura da ferrata!
Si imboccherà una traccia che sale e dopo un po’ piega a sinistra, si supererà una parete rocciosa, facilitata da cavetti, si piegherà poi a destra e, con tratti attrezzati e non, si arriverà in cima. L’ampio panorama ripagherà delle fatiche fatte fin qui!
Dopo la sosta per la pausa pranzo, si tornerà indietro fino al Malpasso. Dall’intaglio si proseguirà per il sentiero Tiziana Weiss che scende per terreno malagevole fino ad un grande sperone roccioso. Aggirato il costone ci si troverà su un pendio erboso piuttosto inclinato lungo il quale il sentiero prosegue con qualche saliscendi fino a ritornare sulla cresta e raggiungere Punta dell’Uccel: uno dei tratti più suggestivi dell’intera escursione, sia per i panorami che per le fioriture.
Sulla cimetta una “rosa dei monti” faciliterà l’individuazione delle cime circostanti. Dopo la sosta si proseguirà, sempre per cresta, tra stelle alpine e affioramenti di rocce vulcaniche, per scendere poi decisamente, rasentando a tratti l’orlo del versante nord. Ancora un cavetto aiuterà a superare un breve tratto roccioso, l’ultima difficoltà.
La discesa prosegue fino alla forca Montof, da dove si prenderà il sent. CAI 233, che si dirige verso monte Cavallo di Cervia. Attraversato un bellissimo bosco di larici si arriverà al bivio che sulla destra invita a scendere alla casera Tintina. Lungo la discesa si attraverserà una parte di bosco con alberi divelti dalla devastante tempesta Vaia di tre anni fa. Raggiunta la casera, in 30 minuti ca si arriverà alla fine dell’escursione.
Giro B
Superato l’abitato di Ampezzo, poco oltre il bivio per passo Pura, si incontra sulla sinistra l’ampio parcheggio del ristorante Monte Jof, punto di partenza dell’escursione. Si imbocca la comoda strada con segnavia 239 che in direzione sud-ovest, con numerosi tornanti, conduce alla sella del monte Jof, che si affaccia sulla valle del Tagliamento.
Da qui si prosegue a destra fino a una graziosa cappelletta e ancora oltre imboccando sulla sinistra la strada che sale in direzione del monte Corno e che offre un panorama aperto verso il monte Rest. Raggiunti i ruderi dello stavolo Claupa di Sopra a quota 1179, invece di guadagnare la cima del monte, irraggiungibile anche a causa degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, ci si immetterà sulla stradina in direzione nord e poi ovest e, attraverso una magnifica faggeta che lascia intravedere le pendici rocciose del monte Tinisa, si ritornerà chiudendo un anello, alla sella del monte Jof. Da qui si proseguirà per sentiero (sempre n° 239) inizialmente in una pineta, fino al grazioso stavolo Jof (1091 m) dove, dopo circa tre ore di cammino, è previsto il pranzo al sacco. Unica nota stonata: la stazione di arrivo di un impianto sciistico dismesso. Da qui si scenderà appunto per l’ex pista da sci fino al parcheggio del ristorante Monte Jof.
Giro A
Difficoltà: difficoltà E con tratto finale EEA
Sviluppo: 13 km
Dislivello: +/- 900
N.B. per il tratto dal Malpasso alla cima del Tinisa sono obbligatori caschetto, imbrago e set da ferrata, omologati
Giro B
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 9 km
Dislivello: +/- 500 m
Cartografia: Tabacco n. 02 – Forni di Sopra, Ampezzo, Sauris in scala 1:25.000
Partenza ore 7 da piazza Oberdan con mezzi propri
Direttori d’escursione: AE Maurizio Toscano (AXXXO) e ONC Marcella Meng (SAG)
Quota soci CAI € 7,00 (quota partecipazione + contrib. spese ricognizione) – addizionale non soci € 12,00 comprensiva di Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino
Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.