RIFUGIO CORSI: VIA LIBERA ALLA RISTRUTTURAZIONE
DOPO IL MAXI-FINANZIAMENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE
DEL RIFUGIO GUIDO CORSI STANZIATO DALLA REGIONE FVG, DAL FEC ARRIVA L’AUTORIZZAZIONE AD AVVIARE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
Nell’aprile del 2019, attraverso un comunicato stampa e lettere mirate, la Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano lanciava un appello alla politica per la ristrutturazione dell’ormai ultranovantenne Rifugio Alpino Guido Corsi (Comune di Tarvisio – Alta Val Rio del Lago – Loc. Jôf Fuart) sito in Alpi Giulie a quota 1876 m. Poi è arrivata la pandemia e, giustamente, le priorità sono diventate altre.
Lo scorso febbraio la Società Alpina delle Giulie era ben lieta di annunciare che la Regione Friuli Venezia-Giulia, con decreto prot. 27565/GRFVG del 30.11.2022, aveva stanziato un maxi-finanziamento di 950.000 euro atto a coprire l’80% del fabbisogno finanziario per la ristrutturazione del Rifugio. Il restante 20% rimaneva a carico della Società Alpina delle Giulie che si sta dando da fare per recuperare i fondi e raggiungere la ragguardevole cifra di 1.192.460,00 euro stimati per portare a compimento i lavori di ristrutturazione, impegno assunto in quanto concessionaria del bene demaniale di proprietà del Fondo edifici di culto.
Dobbiamo ricordare che il progetto iniziale per il quale era stato indetto un concorso di idee già nel 2019 prevedeva la completa ricostruzione del rifugio mantenendo la memoria storica solo per alcune strutture portanti, mentre oggi l’importo stanziato consentirà il solo recupero funzionale e la ristrutturazione del tetto, la messa in sicurezza della teleferica, i nuovi impianti e gli arredi; interventi questi che permetteranno quantomeno di poter riaprire il Corsi.
Le carenze del Rifugio, già individuate a suo tempo, risultano sia di carattere strutturale legate al tetto ed ai solai, che funzionali derivanti da una grave carenza dei servizi igienici e degli spazi a disposizione della cucina e dei servizi annessi oltre a presentare un’impiantistica attualmente fuori norma.
Con il finanziamento regionale dello scorso febbraio si stava aprendo un nuovo capitolo, avviando l’iter amministrativo che il 17 maggio scorso ha visto arrivare da parte del FEC – Fondo edifici di culto l’autorizzazione a dare inizio ai lavori di ristrutturazione.
Ieri, martedì 30 maggio 2023, la Società Alpina delle Giulie ha formalmente affidato l’incarico di progettazione allo studio STARassociati di Trieste assieme a G Studio di Torino che procederanno, appunto, con le pratiche relative all’avvio dei lavori di progettazione e all’ottenimento del nulla osta da parte del MiC Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
A questo punto si guarda con ottimismo, anche se i tempi non saranno brevissimi, ai futuri sviluppi che porteranno alla ristrutturazione del Rifugio Guido Corsi per renderlo nuovamente fruibile al pubblico, riportandolo ad essere un punto di riferimento per i tanti appassionati frequentatori delle Alpi Giulie.
Il Corsi infatti è sempre stato un rifugio frequentatissimo da escursionisti ed alpinisti provenienti dalla nostra Regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia. Aperto da maggio a ottobre metteva a disposizione dei suoi frequentatori 70 posti letto ed un servizio base di ristorazione. I posti letto ora dovranno essere ridotti per fare spazio alle nuove esigenze, stante la difficoltà architettonica di eseguire importanti ampliamenti dell’edificio in quanto la struttura nel 2022 è stata sottoposta con decreto n. 137 del 26.07.2022 a vincolo storico culturale da parte del Ministero della Cultura – Segretariato Regionale per il Friuli Venezia Giulia.
L’edificio, ubicato in un ambiente naturale grandioso, si affaccia su un panorama unico e spettacolare.
E’ riferimento di traversate verso altri rifugi e bivacchi della zona attraverso la Forcella Lavinal dell’Orso, Forcella Mose, Forcella Vallone, Forcella Riofreddo.
Circondato da pareti di elevatissimo interesse alpinistico quali Cime Castrein, Ago e Campanile di Villaco, Jôf Fuart, Alta Madre dei Camosci, Cima Innominata, Cima Riofreddo, Cima del Vallone, vi soggiornavano abitualmente per le loro esercitazioni le Scuole di Alpinismo e il Soccorso Alpino.
