PHOTO GALLERY – IL CORSO SPELEO ALLA “12”
Terza uscita pratica per gli allievi del 52° corso di introduzione alla speleologia, organizzato dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan assieme alla Scuola di Speleologia C. Finocchiaro, che ieri si sono cimentati con un grande classico: la Grotta 12 VG o Grotta di Padriciano.
Con la una profondità di 242 metri sul livello del mare e uno sviluppo complessivo di oltre 700 metri, la “12” fu scoperta agli inizi del 1800 da Josef Eggenhoffner che si prodigò nell’adattamento dei 50 metri di sviluppo della parte iniziale, posizionando panche e tavoli per far accomodare i visitatori, che egli stesso accompagnava.
Fece anche allargare a sue spese alcuni restringimenti che permisero l’esplorazione di altri 150 metri circa di percorso, lungo tratti di galleria e un pozzo verticale di quasi 20 metri, fino al punto in cui tutt’ora inizia la discesa del pozzo terminale di 45 metri.
Nel 1839 fu una delle prime grotte esplorate dall’ing. Antonio Federico Lindner e Giovanni Svetina sino al punto che tutt’ora costituisce la profondità massima raggiunta nella cavità.
Rappresentando dunque un importante pezzo di storia della speleologia triestina non poteva mancare nel carnet delle grotte proposte durante il corso speleo.
Giornata impegnativa per allievi ed istruttori, un po’ meno per i pipistrelli che continuano imperterriti il loro letargo…
foto: Amanda Vertovese