PHOTO GALLERY – SCIALPINISMO A HOKKAIDO. I PARTE
Venerdì 10 gennaio 2025 Giulio Valenti del GARS – Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori e istruttore della Scuola di Sci Alpinismo – Città di Trieste della Società Alpina delle Giulie APS, Alice Vegliach socia SAG, Nicola Iona socio SAG, Erik Bonerta SPDT e Andrea Trost SAF Udine, raggiungono Sapporo nell’isola di Hokkaido, in Giappone.
Pur trovandosi a 45°33’ Nord, praticamente alla latitudine di Trieste, l’area è caratterizzata da rigide temperature invernali e abbondanti precipitazioni nevose che attraggono scialpinisti da tutto il mondo alla ricerca della “powder”, la mitica “polvere” di neve.
Le gite sono avventurose, fisicamente impegnative e tecnicamente non banali. Il viaggio inizia con condizioni meteo perlomeno accettabili che consentono domenica 12 la prima salita per assaggiare la neve nipponica. Nella zona del lago Shikotsu viene salito l’Izari- Dake di 1317 metri.
Giunchi, betulle, pendii aperti, la cornice della cima e poi la prima discesa in “polvere”.
Lunedì 13 le ottime condizioni meteo consentono la salita al vulcano Yotei che con i suoi 1898 metri è la montagna più alta ed iconica di Hokkaido.
Inizio gita a -18 °C, la lunga salita ed il ritmo sostenuto riscaldano gli scialpinisti che raggiunto il grande cratere sommitale devono accettare l’arrivo delle nuvole dal Pacifico. Giusto il tempo per una merendina, per preparare la vela di Erik che scenderà in parapendio e poi giù nell’inebriante discesa. 1600 metri D+ e 14 Km di sviluppo.
Martedì 14 gennaio l’obiettivo è la cima del Mekunnai. La neve non manca, la sonda da tre metri non raggiunge il terreno. Con il sole, la neve si trasforma in una sorta di “bostik” ma dopo poco inizia a nevicare e tutto cambia in fretta. Avvolti dalla bufera e dopo varie peripezie viene raggiunta la vetta sferzata dal vento. Inizia un’altra stupefacente discesa nella nuova neve, con il regalo finale dell’incontro in più punti delle tracce fresche dell’orso bruno degli Ussuri. 1200 metri D+ e 16 km di sviluppo complessivo.
E il viaggio continua…
