PARENZANA 6ᵃ TAPPA DA VISINADA A PARENZO
Visinada/Vižinada (255m), Vrh Lašići (270m), Visignano/Višnjan (240m), Nova Vas (137m), Parenzo/Poreč (5m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono la sesta e ultima tappa del lungo percorso lungo la ex ferrovia “Parenzana”.
Lungo la strada che ci porterà a Visinada (Vižinada) ci fermeremo a Buie (Buje), dove faremo una sosta al bar di 20/30 minuti per prendere un caffè.
Visinada è un comune di 1.150 abitanti, collocato nella parte occidentale dell’Istria a 17 Km da Parenzo, ed è situato all’intersezione tra la strada Buie-Pola e la strada locale verso Parenzo.
È un importante centro agricolo e si trova in una posizione favorevole ai margini di un vasto e ricco territorio, ricoperto di campi coltivati e vitigni. Ebbe anche una stazione di seconda categoria della ferrovia Parenzana, oggi ancora ben conservata, seppur trasformata in abitazione privata. Nelle vicinanze della stazione, lungo la strada, si trova un modello della locomotiva in grandezza naturale.
Come in diverse località dell’Istria, molti abitanti lasciarono il paese a causa dell’esodo istriano; ora è presente una comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane maggioritarie che abitarono per secoli la penisola istriana.
Scesi dal bus inizieremo a camminare, lasciando la cittadina sulla destra. Procederemo nelle campagne di terra rossa su un tavoliere leggermente inclinato verso il mare e dopo 45 minuti circa arriveremo al villaggio di Vrh Lašići, dove incroceremo la strada che conduce a Parenzo.
Proseguiremo sul nostro cammino e dopo aver superato la frazione di Baldaši rientreremo tra i boschi di robinie e le campagne fino a raggiungere, dopo quasi tre ore dalla partenza e 12 km di cammino, una delle ultime stazioni storiche, quella di Visignano (Višnjan). Qui, nei pressi della Konoba Farini (stranamente chiusa fino alle 14…), faremo una sosta pranzo di 30 minuti. Chi lo desidera, potrà limitare la sua gita a questa località, dove ci sarà anche il nostro bus per portare a Parenzo chi non se la sente di proseguire a piedi.
Ripreso il cammino, raggiungeremo in sequenza due villaggi, Brčići (dopo 40 minuti ca) e Nova Vas (dopo altri 20 minuti). A questo punto percorreremo, per una ventina di minuti, un tratto di strada su asfalto. Ritrovato lo sterrato, ci vorranno altri 10 minuti per incrociare nuovamente la strada per Parenzo. Da qui, seguendo le indicazioni, saranno necessari 1 ora e 15 minuti per arrivare a Finida, una frazione di Parenzo, dove termina la ciclabile e dove c’è un ampio parcheggio, portando così a conclusione la sesta ed ultima tappa della Parenzana. Dal parcheggio, per chi lo desidera, è possibile raggiungere, con ulteriori 30 minuti di cammino e coprendo una distanza di 1,5 km, la vecchia stazione storica di Parenzo che si trova a pochi metri dal mare e dal centro storico. Dedicheremo un’ora del nostro tempo per bere qualcosa e visitare un po’ questa bellissima cittadina.
Brevi cenni su questa graziosissima località: Parenzo è una città di 16.600 abitanti situata sulla costa occidentale della penisola istriana. È di antiche origini romane e si è sviluppata attorno al porto, protetto dall’isolotto di San Nicola (Sveti Nikola). Il centro storico della cittadina si trova in una piccola penisola situata nella parte centrale dell’area comunale. È sede vescovile della diocesi di Parenzo e Pola e possiede circa 37 km di costa che vanno, da nord, dal fiume Quieto (Mirna), a sud di Cittanova, fino al comune di Fontane (Funtane), nei pressi di Orsera (Vrsar).
Il paesaggio interno è caratterizzato da una ricca vegetazione mediterranea con pinete ed il terreno è costituito da fertile terra rossa, tipica di buona parte della penisola istriana.
Oggi Parenzo è, assieme a Rovigno (Rovinj) e Ragusa (Dubrovnik), la capitale croata del turismo.
La città offre più di 100.000 posti letto e nell’alta stagione tutta l’area ha una popolazione che supera i 200.000 residenti.
Un po’ di storia: nel 1267 divenne parte del territorio controllato dalla Repubblica di Venezia, situazione che si protrasse per oltre cinque secoli. Nel 1797 fu, per un breve periodo, tenuta dall’Impero d’Austria. Passò quindi all’Impero Francese di Napoleone, per tornare infine, dopo la sconfitta di quest’ultimo, austriaca. Nel 1861 divenne il capoluogo della regione istriana, ospitando la sede del parlamento regionale (Dieta istriana), di scuole, uffici giudiziari ed amministrativi. Dopo la prima guerra mondiale fu annessa con tutta l’Istria all’Italia, di cui condivise le sorti. Il trattato di Parigi del 1947, al termine del secondo conflitto mondiale, assegnò l’Istria alla Jugoslavia.
Nel 1991, a seguito della dissoluzione di quest’ultima, passò sotto la sovranità della Croazia.
La popolazione, sino all’annessione alla Jugoslavia, era di lingua e cultura italiana, in genere parlanti il dialetto istro-veneto. Con il tipico contrasto tra la città italiana e la campagna slava che caratterizzava questa parte dell’Istria, la città ed i paesi del circondario erano popolati esclusivamente da italiani, mentre nelle campagne era consistente la componente croata. Attualmente il bilinguismo è applicato in larga parte.
Ha una certa notorietà nella cultura popolare del Triveneto grazie alla canzone “La mula de Parenzo”.
Per quanto riguarda il patrimonio artistico, a Parenzo troviamo il complesso della Basilica Eufrasiana, risalente al V secolo ma ampliato nel VI sotto il vescovo dell’impero bizantino Eufrasio. È il principale monumento della città, protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità dal 1997.
Altre chiese interessanti sono la Chiesa di Nostra Signora degli Angeli, edificio barocco del 1770 e la Chiesa di San Eleuterio, un antico edificio medievale.
Nel centro di Parenzo, piazza Marafor (che deriva dal latino Major Forum) era l’antico foro romano di Parentium. Il museo cittadino custodisce parecchi reperti lapidei di epoca romana.
Difficoltà: Turistico (T)
Sviluppo: 21,5 km (23 se si vuole raggiungere a piedi la vecchia stazione della Parenzana)
Dislivello: 300 m
Cartografia: Matheus Istria T01 e T03 in scala 1:30.000
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 19.
Escursione effettuata con pullman
Direttore d’escursione: Maurizio Tessarolo
cellulare sociale: 339 4681850 attivo solo nel giorno dell’escursione
Munirsi di un documento d’identità valido per l’espatrio e della tessera sanitaria
Quota Soci CAI € 17,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo e pullman)
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro giovedì.