NOTTURNA: IL SENTIERO 1, DA S. GIOVANNI DI DUINO AL RIF. PREMUDA
Chiesa di S. Giovanni al Timavo (5 m), marina del Villaggio del Pescatore (0 m), sito archeologico “dinosauro Antonio” (30 m), Duino (39 m), Sentiero Rilke (76 m), Sistiana (77 m), Strada Costiera, vedetta Tiziana Weiss (150 m), Strada della Salvia, Vedetta Liburnia (179 m), Santa Croce (215 m), Vedetta Slataper (270 m), Prosecco (250 m), Contovello (253 m), Borgo S. Nazario, Strada Vicentina – Napoleonica, Obelisco di Opicina (300 m), campeggio Obelisco, Sella di Banne (420 m), valico di Trebiciano (420 m), Vedetta Alice (454 m), valico di m. Spaccato (352 m), Campi di golf (365 m), attraversamento SS 14, bosco Bazzoni (396 m), chiesetta di S. Lorenzo (375 m), monte Stena (442 m), Ciclo-pedonale G. Cottur, Bottazzo (200 m), Val Rosandra, rifugio Mario Premuda (84 m), Bagnoli della Rosandra (70 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono per questo fine settimana una “cavalcata carsica” di decine di km lungo il Sentiero CAI 1 (o sentiero delle vedette, in parte anche Sentiero Kugy) e, per rendere la cosa ancora più “particolare”, lo si farà di notte, approfittando della luna piena
Trattandosi di una lunga traversata e per non avere macchine proprie da recuperare in un secondo tempo, si privilegerà l’utilizzo dei mezzi pubblici; ritrovo in piazza Oberdan alle 18.00 e partenza con il bus della linea 44 alle 18.10, con arrivo a San Giovanni di Duino alle 19.10.
Per chi lo volesse, sarà possibile depositare nella macchina di supporto ricambi o altro; questa macchina sarà presente in alcuni punti durante la notte, anche eventualmente per ospitare persone stanche e provate…
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Si scenderà dal bus 44 all’altezza della Chiesa di S. Giovanni in Tuba, dove una tabella del CAI stima in 22 ore la completa percorrenza del sent. 1, fino a S. Bartolomeo. Il primo nucleo della chiesa risale al V secolo, poi nei secoli a venire venne più volte ampliato e l’attuale struttura risale al 1470, per volere dei signori di Duino. Passata la chiesa si costeggeranno le “fonti” del Timavo e si andrà ad aggirare il promontorio Bratina, giungendo alla marina del Villaggio del Pescatore. Usciti dal centro abitato si salirà il costone (incontrando anche il sito dove è stato rinvenuto Antonio) e camminando in mezzo al verde, si arriverà a Duino (1h dalla partenza). Superata la porta di accesso al Castello dei Torre Tasso si andrà a prendere il Sentiero Rilke, uno tra i più famosi e panoramici sentieri del Carso; infatti sono frequenti i belvederi a picco sul mare, con il castello di Duino arroccato sullo scoglio da una parte e la baia di Sistiana dall’altra, con Trieste sullo sfondo. Finito il sentiero si dovrà, gioco forza, fare un bel po’ di asfalto: arrivare alla grande rotonda di Sistiana (2h dalla partenza) e percorrere un breve tratto della Strada Costiera (tutto su marciapiede…).
Prima di arrivare all’ex Hotel Europa, si dovrà, con la massima attenzione e prudenza, attraversare la trafficata strada per prendere sul lato opposto il sent. 1 che risale la bastionata calcarea. In breve si arriverà alla vedetta “Tiziana Weiss” (3h dalla partenza), intitolata alla “solare” e giovane alpinista triestina caduta nel luglio del 1978, a soli 26 anni; qui avremo del tè caldo fatto sul momento dal nostro “angelo custode”.
Dopo la sosta si continuerà lungo il ciglione, si toccherà il Belvedere Dougan e si attraverserà la linea ferroviaria tramite un solido ponte in pietra. Entreremo così sulla “strada della salvia”, altro spettacolare percorso panoramico sul golfo di Trieste, ma, a metà circa di questa, la si abbandonerà per risalire sull’altopiano. Si incontrerà di lì a poco la Vedetta Liburnia (ora l’accesso è interdetto, ma la Sezione CAI di Fiume, per il celebrare il suo centenario di fondazione, nel 1985 l’aveva attrezzata con una scala e un ballatoio sommitale) e attraversando il bosco Babica si arriverà a Santa Croce (4.30h dalla partenza).
Attraversato il paese si salirà alla Vedetta Slataper sul monte S. Primo e poi con un lungo percorso immerso nel verde si toccherà Prosecco (5.30h dalla partenza). In uno spiazzo, incrocio di vari sterrati, ritroveremo la nostra macchina d’appoggio e del tè caldo ad aspettarci. Ripreso il cammino si arriverà al monumento in cemento con le tre cuspidi e si andrà verso la Chiesetta di S. Maria della Salvia. A questo incrocio si girerà a destra verso lo stagno di Contovello e per un viottolo si arriverà all’abitato di Contovello. È questo un grazioso borgo affacciato sul mare e deve il suo nome (così dicono…) perché era usato per la segnalazione delle navi di passaggio, allora tutte con vele, contare le vele….
Si attraverserà poi la Strada del Friuli e, passando per il Borgo San Nazario, si arriverà alle pareti sotto il Santuario di M. Grisa, per proseguire sulla “Napoleonica”, forse la strada più amata dai triestini….
Arrivati all’Obelisco (7.30h dalla partenza) potremo rivedere la nostra macchina di supporto; poi si andrà verso il campeggio e la seguente carrareccia che corre sul ciglione, toccando la Sella di Banne prima e il Valico di Trebiciano poi.
Con leggera salita si arriverà alla Vedetta Alice, sul Globojner, e al valico di Monte Spaccato (9.30h dalla partenza). Qui si approfitterà della presenza di panche e tavoli e del vicino parcheggio per fare una vera colazione, con bevande calde e tutto ciò che di solito si mangia al mattino a casa propria.
Il percorso proseguirà in direzione Basovizza (senza però raggiungerla…), passando a margine dei Campi di Golf e andando ad attraversare la SS 14 e arrivare al Bosco Bazzoni. In breve ci si affaccerà dal ciglione verso la Val Rosandra e la parte più interna del golfo di Trieste. Grandioso il panorama!!
Passando sopra le ferrate delle Rose d’Inverno e la Biondi si arriverà alla Vedetta di S. Lorenzo (11.30h dalla partenza, è d’obbligo una deviazione ..) e poi alla omonima chiesetta, dal caratteristico tetto in pietra; all’interno un pregevole altare con la statua del santo e la sua graticola. Si proseguirà quindi verso il monte Stena (senza toccarne la cima) restando di frequente sul bordo che affaccia sulla Val Rosandra e, seguendo il sentiero, si scenderà alla ciclo-pedonale dell’ex ferrovia Trieste-Kozina.
Superato un breve tunnel si troverà l’indicazione per scendere a Botazzo (12.30h dalla partenza), piccolo borgo sorto attorno ai suoi vecchi mulini. Di questi ormai restano poche tracce, qualche muro di sostegno e un paio di macine in qualche angolo, ma forse quello che più dispiace, è la chiusura della trattoria, sempre frequentata dalla moltitudine degli amanti della Valle.
Ancora un ultimo sforzo e finalmente si arriverà al rifugio Mario Premuda (13.30h dalla partenza), il rifugio “alpino” a più bassa quota d’Italia, di proprietà della Società Alpina delle Giulie. Si deve la sua realizzazione, nel lontano 1940, alla sempre crescente affluenza di “arrampicatori” che si cimentavano sulle pareti calcaree della valle e la costituzione della Scuola di Roccia della SAG. Qui nacque anche il Gruppo dei Bruti di Val Rosandra e ancora oggi la Valle è molto frequentata, sia da cordate che salgono le varie pareti di diversa difficoltà, ma soprattutto da Scuole di Alpinismo e Gruppi di Alpinismo Giovanile della regione FVG, del Veneto e anche gruppi stranieri, nonché dal Corpo del Soccorso Alpino che vi svolge spesso le sue “manovre”.
Qui si conclude la prima (e più corposa..) parte del Sentiero 1 e la notturna. Il “testimone” passerà nelle mani di Maurizio Toscano che guiderà l’escursione diurna dal Rif. Premuda a S. Bartolomeo (Muggia), ma questo tratto sarà descritto su un altro programma.
Difficoltà: Escursionistico (E)
vista la lunghezza, è riservato a persone con un buon allenamento sulle lunghe distanze
Sviluppo: 42 km
Dislivello: 600/700 m
Cartografia: Carta Tabacco 047 – Carso Triestino in scala 1:25.000
OBBLIGATORIA LAMPADA FRONTALE con batterie nuove!
molto utili i bastoncini
Programma
ore 18.10 partenza con bus linea 44 da p.za Oberdan (obbligatoria la mascherina!!)
ore 19.10 arrivo a S. Giovanni di Duino e inizio escursione
ore 22.00 alla Vedetta Tiziana Weiss
ore 01.00 a Prosecco
ore 03.00 all’Obelisco di Opicina
ore 05.00 al valico di Monte Spaccato – colazione
ore 07.30 alla Vedetta di San Lorenzo
ore 09.30 al rifugio Mario Premuda
ore 10.54 – 12.20 a Bagnoli il bus linea 41 per il rientro in città
NB: i partecipanti potranno organizzarsi come meglio credono per predisporre le proprie macchine lungo il percorso o a destinazione, per eventualmente abbandonare l’escursione o agganciarsi a essa “in corso d’opera”….
Direttore d’escursione: ANE Cristiano Rizzo
Con la macchina d’appoggio e “donna del tè”: AE Patrizia Ferrari
Scarica il programma!
Quota soci CAI € 10,00 – Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il
regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
foto: Amanda Vertovese