IL MONTE RE DA CAVE DEL PREDIL
Cave del Predil (910 m) – Sent. CAI 615 – Bivio Sent. CAI 665 “I Lupi di Cave del Predil” (1005 m) – Piccolo Monte Re (1490 m) – Monte Re (1912 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione nelle Alpi Giulie con la salita al Monte Re da Cave del Predil.
Il Monte Re, Kraljevska špica in sloveno e Königsberg in tedesco, appartiene alle Alpi Giulie ed è un’elevazione isolata che sorge tra la valle del Rio del Lago a Est e la valle di Riofreddo a Ovest. È una vetta isolata che offre un meraviglioso panorama a 360°. La salita è semplice ma richiede una buona preparazione fisica in quanto il sentiero è davvero ripido.
È un monte importante sia dal punto di vista geologico che da quello storico. Fu, infatti, il primo dei monti valcanalesi ad essere asceso e, non da un uomo qualunque, bensì dal re longobardo Alboino che, nel 568, discendendo dalla Pannonia, vi salì per individuare la via più facile per raggiungere la pianura friulana.
Sulla sua cima è posta un’insolita struttura metallica, eretta dal Gruppo Alpini di Cave del Predil, formata da una corona reale sormontata da due martelli incrociati, simbolo dei minatori, l’insegna del gruppo ANA di Cave del Predil e il contenitore del libro di vetta.
Il borgo minerario di Cave del Predil, un tempo Raibl, sorge ai piedi del Monte Re. La miniera di Cave del Predil è stata una delle più importanti miniere europee di piombo e zinco. Negli anni ’60 essa era responsabile della fornitura del 25% del prodotto nazionale di zinco e di oltre il 10% di quello di piombo. La miniera, chiusa nel 1991, affonda le sue radici in un passato molto remoto; alcuni studiosi ritengono che già in epoca romana vi si svolgesse un’attività estrattiva. Di certo sappiamo che, nel 1007, il Vescovo di Bamberga, entrato in possesso della valle, importò nel tarvisiano manodopera per sviluppare l’industria mineraria e metallurgica. Oggi è diventata il Parco internazionale geominerario di Raibl, un monumento in memoria del lavoro operaio e ora meta turistica e didattica. La vecchia miniera era costituita da un reticolo di 120 km di gallerie disposte su 19 livelli, che scendevano fino a 520 m di profondità.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO A:
Si comincia a camminare dall’abitato di Cave del Predil e precisamente da dove inizia la strada sterrata che conduce a uno degli edifici delle vecchie strutture minerarie posti più in alto.
La carrareccia coincide dapprima con il sentiero 615 che poi, a quota 1005 m, prosegue per la Sella delle Cave.
Si abbandona quel segnavia, girando a destra e continuando per la carrareccia fino alla sua fine.
Ora il sentiero diventa il CAI 665, il cosiddetto sentiero de “I Lupi di Cave del Predil”, che prosegue fino alla cima. È un percorso che si snoda in un bel bosco di latifoglie e conifere. La pendenza è costante e piuttosto accentuata, ma non presenta tratti esposti o pericolosi.
Giunti a quota 1490 m (Piccolo Monte Re), s’incontra una piccola radura ove è stata eretta una croce realizzata con parti di macchine e strumenti per lo scavo in miniera. Essa è stata ideata, costruita e montata dall’alpinista e minatore Oscar Piusi.
Ora il sentiero risale deciso, a parte poche decine di metri pianeggianti e in lieve discesa. A quota 1700 m si esce dal bosco e, nell’ultimo tratto dell’escursione, si attraversa una fitta distesa di mughi.
In cima, al posto del solito cippo o croce di vetta, si trova una corona regale sormontata da due martelli da minatore. La simbologia è evidente.
Da qui si può godere uno splendido panorama a 360° sulle Alpi Giulie italiane e slovene. Dopo la meritata sosta si ritorna alla base lungo lo stesso sentiero percorso in salita.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: 1000 m
Sviluppo: 9 km
Cartografia: Carta Tabacco 019, scala 1:25.000
Decisamente utili i bastoncini
DESCRIZIONE DEL PERCORSO B:
Per chi non avesse la voglia di sobbarcarsi tutti i 1000 metri di dislivello, una meta accattivante potrebbe essere il Piccolo Monte Re (1490 m). Con poco meno di 600 metri di dislivello si può raggiungere questo punto abbastanza panoramico caratterizzato dalla singolare scultura del summenzionato Oscar Piusi.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: 580 m
Sviluppo: 6 km
Ore 7.30 partenza da piazza Oberdan, rientro a Trieste verso le 20.00.
Escursione effettuata con mezzi propri
Direttori d’escursione: Claudio Privileggi – Daniela Darini
cellulare sociale: 353 4556929 attivo solo nel giorno dell’escursione
Quota Soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.