ALPI CARNICHE: MONTE CHIADIN OVEST
Sappada (1240 m), Rifugio Piani del Cristo (1410 m), Monte Chiadin (2287 m) e ritorno
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una doppia escursione, con difficoltà diverse, nelle Alpi Carniche, sul monte Chiadin (2287 m)
Il monte Chiadin, una soleggiata e isolata vetta che si trova all’imbocco della Val Sesis, è situato nelle Alpi Carniche occidentali e si trova nella zona compresa tra Forni Avoltri e Sappada.
Ha la caratteristica di avere due cime: quella Est e quella Ovest, collegate tra loro da un’impervia cresta.
Meta dell’escursione è il raggiungimento della Cima Ovest, che termina con una dorsale percorribile che si allunga verso ovest e che apre la vista su ulteriori panorami verso Sappada.
La vista, che dalla vetta si apre a 360°, spazia verso Cima Sappada, Sappada, il monte Tuglia, il monte Cimon, i monti Siera e Creta Forata. La cima Ovest è di pochi metri più alta di quella Est e si risale da sud lungo una dorsale prativa non molto impegnativa mentre, per raggiungere la cima Est, si parte da Forni Avoltri per il versante nord che è completamente eroso e molto ripido.
PERCORSO A
Dal parcheggio si imbocca la carrareccia che attraversa il Piave e prosegue lungo il campeggio per rientrare poi sulla strada statale. Subito dopo si imbocca la strada che porta prima all’antica segheria Cottrer, con mulino, e poi al mulino di Jaklars (che risalgono al 1828 ma che sono ormai in disuso).
Una salita su asfalto porta alla partenza del Sentiero naturalistico “PIAVE – VAL SESIS” che risale questo tratto di fiume che qui si presenta come un impetuoso torrente di montagna che scorre tra blocchi rocciosi mentre in altri tratti si trova incassato tra alte sponde formate da depositi fluvio-glaciali e di frana.
Superati alcuni ponticelli e scalette si sale fino ad attraversare la strada asfaltata e si risale ancora un breve tratto in forra, costituita da rocce scistose. Nell’ultimo tratto si trova un capitello votivo a testimonianza della tradizione, ancora viva, del pelle- grinaggio di ringraziamento da Sappada fino al santuario di Maria Luggau in Carinzia.
Dopo circa 45 minuti di cammino, si giunge al Rif. Piani del Cristo a quota 1410 m. Nei pressi fontanella, unica sorgente d’acqua lungo il percorso. Si prosegue sempre per il sentiero CAI 174, che sale verso la località Keser, seguendo una mulattiera di servizio ai vari fienili e stavoli.
Il tracciato si sviluppa, dapprima, in fitto bosco di abeti e faggi, per giungere poi con vari tornati prima ad una zona più aperta a quota 1660 m e poi fino ad una forcella che si affaccia sulla Carnia e la val Bordaglia. Si prosegue in salita affrontando il ripido versante del M. Chiadin con un’alternanza di tratti boscosi e di praterie alpine. Con vari tornanti si giunge presso il tratto terminale caratterizzato da rocce dolomitiche che offre una sempre più ampia visione della vallata sottostante e degli abitati di Cima e di Sappada. Si affronta, infine, l’affilata cresta terminale che si affaccia sul sottostante rifugio Piani del Cristo. Dopo la meritata pausa, si intraprende la via del ritorno che segue il percorso di salita.
Al rifugio Piani del Cristo si potrà effettuare una breve pausa e quindi riprendere il cammino per raggiungere la Borgata Cretta, seguendo la carrareccia che si distacca dalla strada (CAI 139). Giunti nei pressi del fondo valle, alla fine della borgata Puiche, si raggiunge ben presto il parcheggio.
Difficoltà: Escursionisti Esperti (EE)
Sviluppo: 10 km
Dislivello: 950 m
Cartografia: Carta Tabacco 001, scala 1:25.000
PERCORSO B
Itinerario ad anello molto semplice e breve che ha come punto d’arrivo un rifugio gestito.
Si parte dalla borgata Cretta a quota 1200 m. circa. Dopo essere passati dall’edificio adibito a Museo della Civiltà Contadina, si riprende il sentiero e si superano per traccia a mezzacosta i prati di Cretta, si guada un torrentello in prossimità di alcuni stavoli e si procede per sentiero in salita nella pecceta, fino a immettersi a quota 1370 m sulla carrareccia (CAI 139).
La si imbocca in direzione est e in breve la vista è aperta verso il monte Siera, ma anche, guardando il suolo, su interessanti formazioni rocciose di colore verde. Incrociata la strada della val Sesis, la si percorre fino ai Piani del Cristo a quota 1410. Eventualmente è possibile raggiungere, all’altra estremità del pianoro, la Baita Rododendro a poco più di un km di cammino.
Per la discesa si segue il sentiero natura che costeggia il Piave a livello dell’acqua, dove si incontra anche una graziosa cappella votiva dedicata a Maria di Luggau.
Più a valle si procede per strada asfaltata e al bivio si imbocca la strada di destra, dalla quale si vedono un edificio che ospitava un mulino e un’antica segheria. Con breve tratto lungo la statale si ritorna all’auto.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 8 km
Dislivello: +/- 250 m
Cartografia: Carta Tabacco 001, scala 1:25.000
Ore 7.00 ritrovo e partenza con mezzi propri da piazza Oberdan, ore 20.00 rientro a Trieste
Direttori d’escursione: AE Maurizio Bertocchi e ONC Marcella Meng
Quota soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo) – Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
ESCURSIONE EFFETTUATA CON MEZZI PROPRI
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
foto: supermontifvg