IL MONTE FESTA DALLA SELLA DI INTERNEPPO
IL MONTE FESTA DALLA SELLA DI INTERNEPPO
Sella di Interneppo (m 362), sent. CAI 838, incrocio con il sentiero per il monte San Simeone (m 571), sella tra il monte Festa e il monte San Simeone (980m), cima del monte Festa (m 1065) e ritorno
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione nelle Prealpi Carniche
Il monte Festa si trova nelle Prealpi Carniche, sulla propaggine occidentale del monte San Simeone e si trova tra il fiume Tagliamento e il lago di Cavazzo, detto anche lago dei 3 Comuni, considerato il più esteso lago naturale del Friuli Venezia Giulia.
Sulla cima si trova un forte militare, costruito agli inizi del Novecento, una delle più suggestive opere militari legate alla Grande Guerra presenti in Friuli Venezia Giulia.
Il forte venne costruito tra il 1910 e il 1914, tenendo in grande considerazione la morfologia naturale della montagna, in modo da sfruttarne le caratteristiche e rendere l’opera unica dal punto di vista dell’efficienza difensiva.
Posto nelle retrovie durante la Grande Guerra, non venne coinvolto direttamente durante i primi ventotto mesi del conflitto, ma divenne protagonista dopo la disfatta di Caporetto (Dodicesima battaglia dell’Isonzo) quando, grazie alla sua importante posizione, tenne in scacco la calata Austro-Tedesca dalle valli del Tagliamento e del Fella.
Il 26 ottobre 1917, mentre le truppe italiane si ritiravano disordinatamente dal fronte isontino, il capitano Riccardo Noel Winderling, su ordine del Comando del XII° Corpo d’Armata italiano, lasciò la sua batteria d’artiglieria sul Pal Piccolo e prese il comando del forte di monte Festa. Alla testa della sua guarnigione, composta da circa 200 uomini e varie batterie d’artiglieria, tra i quali otto cannoni a lunga gittata (149 mm), il capitano riuscì a bloccare, per diversi giorni, le travolgenti truppe austriache del generale Krauss, tenendo sotto tiro l’intero traffico nelle valli del Fella e del Tagliamento. In questo modo consentì alle truppe italiane della divisione Zona Carnia di arretrare dalla provvisoria Linea del Tagliamento e proseguire in sicurezza verso le linee di estrema difesa realizzate sul Piave e sul monte Grappa. Il giorno 7 novembre la guarnigione del forte fece saltare le bocche da fuoco e, rifiutato l’invito alla resa, si apprestò alla ritirata. Per la difesa del forte il capitano ottenne la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Dal punto di vista naturalistico si calpesteranno rocce calcaree giurassiche, di circa 200 milioni di anni, e attraverseremo boschi ricchi di carpini, frassini, sorbo selvatico, noccioli.
Se ci sarà tempo e per chi lo desiderasse si potrebbe concludere la giornata con la visita al Museo delle Farfalle a Bordano
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: circa 10 km
Dislivello: +/- 700 m
Cartografia: Carta Tabacco 013 – Prealpi Carniche – Val Tagliamento, 1:25.000
Utili i bastoncini.
Partenza ore 8 da piazza Oberdan con mezzi propri, rientro a Trieste verso le 19
Direttore d’escursione: AE Patrizia Ferrari e ONC Paola Ventura
Quota Soci CAI € 7,00 (quota partecipazione + contrib. spese ricognizione) – addizionale non soci € 12,00 comprensiva di Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino
I partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e di gel igienizzante e consegnare al capogita l’autodichiarazione di non essere portatori di virus e di non essere stati in contatto con persone contagiate.
Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.