LA BIBLIOTECA SEGNALA…
Lasciamo per un po’ le montagne a noi vicine per andare a scoprire il Monte Athos, un mondo e uno stile di vita apparentemente fuori dal tempo, dove la spiritualità resiste alla modernità e sta arroccata in monasteri costruiti sulle cime di monti il cui unico, controllatissimo, accesso è via mare.
Questa volta la Biblioteca ci propone “Con un piede in paradiso. Monte Athos, tra spiritualità e modernità” (Alpine Studio, 2015), il racconto dell’esperienza di Fabrizio Proietti in questo mitico lembo della penisola Calcidica.
Arroccati tra antiche mura a sbalzo nel vuoto, i leggendari monasteri costruiti sulle cime di monti perduti a sud est dei Balcani, sono l’ultima tappa sulla via per il paradiso.
Immergersi in una realtà dove si prega avvolti da silenzi abissali e dove si vive solo dei prodotti della terra può sembrare, a un moderno occidentale, pura follia… oppure un colpo di genio.
Del Monte Athos si sa poco: l’accesso possibile solo via mare, i severi controlli e il complesso iter burocratico fanno sì che un viaggio in questa terra non sia impresa facile per un pellegrino. L’autore ci racconta il suo cammino solitario attraverso un dedalo di irti sentieri, mostrandoci incontaminati paesaggi e pittoreschi monasteri abitati dai monaci ortodossi che popolano questa particolarissima penisola Calcidica.
“Con un piede in paradiso” apre al lettore una finestra sulla bellezza della diversità culturale, portandolo a scoprire che non solo il luogo, ma anche le persone che lo vivono, sembrano essere incontaminate dalla moderna e logorante frenesia. Cenni storici, affascinanti leggende e mistici incontri alimentano l’alone di mistero che li avvolge da secoli.