LA BIBLIOTECA SEGNALA…
Tra i volumi presenti nella nostra Biblioteca ritroviamo “È buio sul ghiacciaio” (2007, Corbaccio) di Hermann Buhl
Hermann Buhl (Innsbruck, 21 settembre 1924 – Chogolisa, 27 giugno 1957) è nel mondo alpinistico un personaggio mitico.
Austriaco di nascita e con un carattere di ferro, l’alpinista ha compiuto negli anni ’50 imprese straordinarie. A soli 29 anni, Buhl viene invitato a unirsi a una spedizione tedesca che tenterà la vetta del Nanga Parbat, nona montagna delle Terra e allora ancora inviolata. Dopo settimane di tentativi andati male la spedizione dichiarò ufficialmente il fallimento.
Ma Buhl non si arrese e ripartì da solo e raggiunse la vetta.
Nel 1957 l’alpinista scalò il suo secondo 8000, l’inviolato Broad Peak e divenne l’unico uomo al mondo ad aver compiuto la prima ascensione di ben due 8000.
Buhl morì qualche giorno dopo l’ascesa al Broad Peak all’apice della sua fama, scendendo dal Chogolisa.
“È buio sul ghiacciaio”, originariamente pubblicato nel 1954 e riedito da Corbaccio nel 2007, narra la storia di Buhl dalla sua nascita come scalatore fino alle storiche spedizioni himalayane sul Nanga Parbat (prima ascesa), Broad Peak (prima ascesa) e Chogolisa, dove perse tragicamente la vita precipitando da un cornicione nel mezzo di una bufera.
Quello che però non dice, ma emerge con una forza travolgente, è tutto quello che circonda la vita dell’alpinista austriaco.
Il libro raccoglie anche la testimonianza di Kurt Diemberger, uno dei principali compagni di avventura di Buhl.