GARS E MOUNTAIN WILDERNESS A ROMA PER “PROGETTO SWAT 2025”
GARS E MOUNTAIN WILDERNESS ASSIEME A ROMA PER UN IPOTESI DI PROGETTO COMUNE DI ESPLORAZIONE RIVOLTO ALLA TUTELA DELLA REGIONE MONTANA DELLO SWAT IN PAKISTAN
“Progetto Swat 2025” sarà una spedizione alpinistica di esplorazione del GARS – Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie APS, sulle montagne della regione dello Swat, in Pakistan.
Di questo si è discusso , in un incontro a Roma tra una rappresentanza del GARS e Carlo Alberto Pinelli, Accademico del CAI – Club Alpino Italiano, fondatore dell’associazione ambientalista Mountain Wilderness e responsabile del Asian Desk, che negli anni sessanta ha compiuto varie prime ascensioni in quest’area montuosa a sud dell’Hindu Kush.
Le montagne dello Swat sono a rischio ambientale, a causa di un turismo irrispettoso dell’ambiente naturale che ha già inquinato alcuni splendidi luoghi di questa regione, facilmente raggiungibili, così come le più famose vette himalayane. Il progetto di Mountain Wilderness è quello di giungere invece ad una forma di tutela per questa regione, da parte del governo pakistano, e da anni ha promosso lo “Swat Project”, che ad oggi ha visto la realizzazione di corsi di formazione di giovani ragazzi e ultimamente anche ragazze delle comunità locali, per prepararli al compito di guide turistiche di trekking e di alta quota.
info https://www.mountainwilderness.it/wp-content/uploads/2018/12/Power-Point-SWAT-3-converted.pdf
Il progetto prevede ora la pubblicazione di un volume con una raccolta di itinerari di trekking, in fase di ultimazione, scritta da Carlo Alberto Pinelli e la prosecuzione dei corsi di formazione professionale per guide locali, che accompagneranno alpinisti ed escursionisti alla scoperta di queste montagne e dei suoi tesori archeologici, studiati a partire dagli anni 1950 da Giuseppe Tucci, orientalista, esploratore, storico delle religioni, che durante le sue esplorazioni archeologiche nello Swat, avviò la nascita di un museo nel 1958, attualmente attivo e fulcro di equipe italiane che continuano il suo lavoro.
info https://www.raicultura.it/arte/articoli/2020/05/Luca-Olivieri-e-la-missione-archeologica-italiana-in-Pakistan-2f7978de-b9e4-4ccf-91e0-c85fa0186090.html
Il GARS si propone, con due piccoli gruppi di alpinisti, di dedicarsi all’esplorazione di una zona ancora sconosciuta in cui si trovano alcune vette dai 5000 ai 5500 metri di quota mai salite, fornendo così materiale fotografico e informazioni utili ad arricchire il contenuto del volume che verrà pubblicato, e successivamente di salire una parete di granito ancora inviolata, lo scudo di granito di Diwangar, sito nella valle, una parete di oltre 500 metri d’altezza per un’estensione di oltre 10 chilometri ad oggi mai scalata.
In questa zona, che si presta anche ad essere utile per i futuri corsi di formazione delle giovani guide locali, il gruppo individuerà una parete da attrezzare come palestra di arrampicata.
Il periodo previsto per la partenza è settembre 2025.
La parte logistica con i dettagli dell’organizzazione verrà attuata appena la Società Alpina delle Giulie APS approverà il finanziamento necessario al progetto e dovrà essere completata entro il prossimo mese di aprile.
Il progetto di collaborazione tra il Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie APS e Mountain Wilderness rappresenta, come hanno sottolineato Carlo Alberto Pinelli e Mauro Bologna del direttivo GARS, un importante contributo alla tutela delle montagne e allo sviluppo di un alpinismo rispettoso dell’ambiente naturale in questa regione.
Durante la serata romana del 7 marzo 2025 nella quale Mountain Wilderness ha proiettato un film realizzato in occasione del corso di formazione dedicato alle ragazze pakistane che si è svolto nella primavera del 2024, Mauro Bologna ha consegnato a Carlo Alberto Pinelli la maglia distintiva del GARS, come legame simbolico della collaborazione tra il gruppo della Società Alpina delle Giulie APS e Mountain Wilderness.
