CASERA CERESERA E MONTE CERESERA
FORESTA DEL CANSIGLIO (PREALPI VENETE):
CASERA CERESERA E MONTE CERESERA
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una facile escursione sulla neve, parzialmente ad anello, sull’altopiano carsico della Foresta del Cansiglio, l’antico “Bosco da reme” della Serenissima.
L’altopiano del Cansiglio, prolungamento occidentale delle Prealpi Veneto – Friulane, si protende verso la pianura come un’appendice meridionale del Gruppo Col Nudo/Cavallo.
È delimitato dal bacino dell’Alpago a nord, dal Lago di S. Croce e dalla Val Lapisina a ovest, dalle colline pedemontane a sud, mentre verso est si addossa ai rilievi del Monte Cavallo.
È una vasta conca a forma di quadrilatero con bordi rialzati incisi dai profondi solchi della Val Tritton e del Vallone Vallorch. Le massime altitudini sono i monti Boscars (1306 m), Pizzoc (1565 m), Millifret (1581 m) e Costa (1375 m) che si trovano ad occidente, con pareti quasi verticali sulla valle di Fadalto.
Ad oriente si elevano il Col Major (1242 m), il M. Ceresera (1420 m), il Croseraz (1694 m) e il M. Tremol (2007 m). A nord, la Val de Piera e la Val Tritton dividono il Cansiglio dall’Alpago.
La casera Ceresera, meta della nostra gita, è stata ristrutturata conservando le caratteristiche tipologiche originarie. Situata in ottima posizione panoramica offre una visuale di notevole ampiezza sullo scenario dolomitico.
Il nome deriva dal latino “cerasus”, ciliegio, albero coltivato anche in montagna. Era, infatti, abitudine invalsa nei malghesi piantare alberi da frutto nei pascoli circostanti alle casere.
È gestita dal CAI Sacile e comprende due edifici ottimamente attrezzati per le attività dell’Alpinismo Giovanile che sono chiusi ma è sempre aperto un locale, il bivacco intitolato a Silvio e Rudi, che dispone di 6 posti letto su materassini di gommapiuma, una stufa, una panca e qualche suppellettile per l’emergenza.
Il “Bosco da reme” di Venezia
Il Cansiglio, con il resto del Veneto, passò sotto la protezione della Repubblica di Venezia nel 1420. Con la conquista di Costantinopoli, nel 1453, da parte dei Turchi, il bosco del Cansiglio aumentò di importanza. Nel 1548 fu nominato il primo responsabile della foresta, un magistrato “sopra legne e boschi” e il bosco del Cansiglio prese il nome di “Bosco da reme” o “Bosco dei Dogi”: era diventato un bene da proteggere e preservare quale fonte per la produzione di legname per l’Arsenale di Venezia.
I faggi erano gli alberi più adatti per questo tipo di remi: tronchi privi di nodi, molto lunghi e grossi più di 50 cm di diametro, per cui dovevano avere circa 120-140 anni.
Se ora il 95% della vegetazione della riserva del Cansiglio è costituita proprio da faggi, si deve alla gestione attiva svolta dall’uomo.”
All’interno della foresta fu vietato, alle popolazioni locali, il pascolo e la raccolta del legname. (fonte: Baccichet M., Bastianon F., Cosmo M., Dal Cin F., De Savorgnani T., Fain P., Uliana P.F., La foresta scritta, Confinazioni della Serenissima in Cansiglio (1550-1795), Venezia/Mestre. Marco Polo System, 2013).
Difficoltà: Escur.Amb.Innevato Facile. (EAI – F)
Sviluppo: 12 km
Dislivello: +/- 450 m
Cartografia: Tabacco 012, scala 1:25000
Partenza ore 7.15 da piazza Oberdan con MEZZI PROPRI
Direttori d’escursione: AE Mario e Claudio Privileggi
Quota soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
ATTREZZATURA: ciaspe, bastoncini e ramponcini
I partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e gel igienizzante e consegnare al capogita il modulo debitamente compilato dell’autodichiarazione di non essere portatori di virus, di non essere stati in contatto con persone contagiate e di non dover sottostare a quarantena
PER POTER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE SI DEVE ESSERE MUNITI DI GREEN PASS
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
foto: Guido Astolfoni (dal web)