DA SAPPADA AL PASSO DELLA DIGOLA (EAI)
domenica 2 febbraio 2025
Sappada (1225 m), paludi di Tamer (1400 m), malga Tamer di dentro (1650 m), P.so della Digola (1674 m) e rientro per il sentiero 313
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una classica dell’escursionismo invernale: la salita al passo della Digola, posto tra la Terza Piccola e la Terza Media, dall’abitato di Sappada.
L’escursione proposta è adatta a tutti poiché non presenta particolari difficoltà, in quanto si svolge interamente su strade forestali, con pendenze dolci e regolari; bisognerà comunque fare attenzione ai tratti ghiacciati lungo la mulattiera, che verranno obbligatoriamente percorsi con i ramponcini ai piedi.
L’itinerario si sviluppa nel settore sud-occidentale della valle, sulle pendici meridionali del Monte Terza Piccola; questo monte separa di netto il territorio sappadino da quello comeliano, ponendosi come confine naturale tra l’isola linguistica tedesca di Sappada e quella ladina del Comelico. Vallate talvolta antagoniste, ma da sempre accomunate nella secolare fatica del vivere quotidiano e perennemente alle prese con le parche risorse della montagna.
Il passo della Digola è stato uno storico e discusso confine tra le comunità sappadine e comeliane, ma anche un affascinante ed attraente balcone verde su paesaggi diversi e su orizzonti lontani.
Inoltre, per chi non intendesse prender parte all’escursione con le ciaspe, sarà possibile praticare anche lo sci da discesa o di fondo sulle piste di Sappada e Cima Sappada.
La presenza di neve è piuttosto scarsa quindi, se non ci saranno ulteriori precipitazioni nevose, l’uso delle ciaspe potrebbe non essere necessario.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Inizialmente era prevista la traversata fino a Campolongo, ma dopo il sopralluogo si è optato per la soluzione di un percorso ad anello sul versante sappadino, più remunerativo dal punto di vista paesaggistico….
Si partirà dalla borgata Palù, nei pressi della Chiesa di Santa Margherita e del Cimitero sappadino, per scendere verso il parcheggio dei camper e svoltare su comoda strada a destra dove si fermerà il pullman.
Si attraverserà quindi il ponte sul Piave e percorrendo una strada ben tracciata giungeremo ad un incrocio, dove troveremo dei cartelli che indicano tutti i sentieri percorribili della zona.
Dopo aver attraversato il ponte sul Rio Storto si prosegue verso sinistra lungo il torrente fino ad incontrare il sentiero 309 che si seguirà alternando tratti ripidi ghiacciati ad altri più pianeggianti. Lungo questo percorso sono ben visibili i danni causati dalla tempesta Vaia (ottobre 2018) che ha abbattuto migliaia di alberi.
Il sentiero 309 prosegue fino alle paludi di Tamer e poi sotto le pareti settentrionali delle Terze, grande e media, fino a raggiungere la Casera Tamer di dentro, dove è prevista la sosta pranzo. Prima della pausa merita arrivare al vicino Passo della Digola (1674m).
Qui, in mezzo ai bastioni della Terza Piccola e Terza Grande, si potrà godere, tempo permettendo, di una vista inaspettata e grandiosa sul Comelico (si vede molto bene il Passo della Sentinella, a fianco della Croda Rossa di Sesto) e più lontano, sulle Tofane, sul Popera, le Marmarole e l’Antelao, che dominano il lontano paesino di Danta di Cadore. Interessante, e poco conosciuto, anche lo scorcio che viene offerto sulle Crode dei Longerin, sul monte San Daniele e sullo Schiaron.
Si rientrerà poi alla Casera per la pausa pranzo, finita la quale si incomincerà a scendere con tratti più o meno ripidi lungo il sentiero 313. Sulla via del ritorno, a causa della caduta di alberi, si avrà una bellissima visione della conca di Sappada attorniata dai monti Ferro, Creton e Siera e in fondo alla valle il monte Tuglia e il gruppo del Coglians.
Scendendo ancora si proseguirà lungo la mulattiera che costeggia il fiume Piave fino a raggiungere il ponte sul Rio Storto, dove si chiuderà il percorso ad anello, e poi a breve si raggiungerà il parcheggio dove ci attenderà il pullman per il rientro.
Difficoltà: Escursionistico in Ambiente Innevato (EAI)
Sviluppo: 16 km
Dislivello: +/- 500 m
Cartografia: Tabacco 01, in scala 1:25.000
ATTREZZATURA RICHIESTA
obbligatori ramponcini e bastoncini!
NB: la ricognizione è stata effettuata domenica 26/1, con neve scarsa e senza utilizzare le ciaspe.
Si valuterà nei prossimi giorni se portare le ciaspe e la dotazione Artva Pala e Sonda, dopo aver consultato il bollettino neve.
Ore 7.00 ritrovo e partenza da Piazza Oberdan, rientro previsto a Trieste verso le ore 19.30.
Escursione effettuata con il pullman
Direttrice d’escursione: AE Patrizia Ferrari
cellulare sociale della AXXXO: 339 4681850 attivo solo nel giorno dell’escursione
Quota Soci CAI € 22,00
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
per chi fosse sprovvisto dell’attrezzatura richiesta, potrà prenderla a noleggio (fino ad esaurimento dei pezzi disponibili) presso la Sezione (Kit APS € 10, ciaspe € 5)
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro giovedì.
