CONFERENZA DI DARIO CESTER E FULVIO BARBARINO
“Un caso di studio delle migrazioni degli uccelli: l’inanellamento in Malga Confin”
Dario Cester e Fulvio Barbarino
venerdì 20 settembre 2019, ore 18.30
in collaborazione con l’Associazione Studi Ornitologici e Ricerche Ecologiche del Friuli Venezia Giulia (ASTORE-FVG)
Venerdì 20 settembre alle ore 18.30, i Gruppi TAM (Tutela Ambiente Montano) e ONC (Operatori Naturalistici Culturali) della Società Alpina delle Giulie, ospiteranno presso la sala conferenze di via Donota, 2, gli ornitologi inanellatori, marescialli del Corpo Forestale Regionale, Fulvio Barbarino e Dario Cester, per un’introduzione all’inanellamento a scopo scientifico e per la presentazione della nuova stagione di inanellamento dell’avifauna migratoria presso Malga Confin in Val Venzonassa.
Con la nuova stagione di inanellamento alle porte, venerdì 20 settembre avremo l’occasione di ospitare i referenti del Progetto ALPI per il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, Fulvio Barbarino e Dario Cester, che ci introdurranno al mondo dell’inanellamento e alle attività di monitoraggio scientifico correlate svolte presso Malga Confin, una struttura legata all’alpeggio e alle attività agrituristiche che nel mese di ottobre, ogni anno, diventa stazione di cattura e inanellamento a scopo scientifico dell’avifauna migratoria.
Questa struttura, di proprietà del Comune di Venzone, diventa infatti, ogni autunno per un mese, una stazione aderente al “Progetto Alpi”, un programma di monitoraggio della migrazione e di ricerca avviato a livello nazionale nel 1997 e coordinato dal Centro Italiano di Inanellamento dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e dal Museo delle Scienze di Trento, ideato con l’obbiettivo di indagare la migrazione tardo estiva e autunnale degli uccelli attraverso il settore italiano della Catena alpina.
Le barriere ecologiche come i rilievi alpini, influenzano e orientano le rotte di migrazione, in quanto il loro superamento richiede, da parte dei migratori, prestazioni fisiche energeticamente rilevanti ed impegnative nelle fasi di orientamento e navigazione. Ne deriva che grandi numeri di migratori – appartenenti a specie diverse e spesso provenienti da aree geografiche anche distanti – si trovano coinvolti nell’attraversamento delle barriere nei punti più favorevoli, quelli dove un tempo venivano erette stazioni per l’uccellagione e dove oggi sono posizionate le reti delle le stazioni di inanellamento.
Grazie alla cattura, marcaggio e liberazione in tempo reale, e soprattutto grazie ai dati derivanti dalla ri-cattura di individui marcati, è possibile monitorare i complessi movimenti migratori dell’avifauna e collegare, per tramite delle successive segnalazioni di questi migratori, aree geografiche diverse che costituiscono il complesso delle rotte migratorie, offrendoci così la possibile di cogliere “al volo” il concetto di connettività tra siti e habitat, appartenenti a Paesi e addirittura continenti diversi.
La conferenza sarà propedeutica all’escursione, condotta da operatori TAM e ONC, in programma domenica 6 ottobre, lungo la Val Venzonassa, e fino a Malga Confin: alla Malga saremo accolti dai referenti del Progetto Alpi e dai referenti dell’Associazione ASTORE-FVG che ci introdurranno alle attività, con visita in piccoli gruppi alle reti di cattura e possibilità di osservare il lavoro dell’inanellatore.
Sarà possibile iscriversi all’escursione, aperta a soci e non soci CAI, al termine della conferenza.