LUNGO IL CONFINE ITALO – SLOVENO, TAPPA 3: BAGNOLI DELLA ROSANDRA – BASOVIZZA
DOMENICA 3 NOVEMBRE 2024
Bagnoli della Rosandra (60 m) – Bottazzo (180 m) – Draga S. Elia (330 m) – Pesek (470 m) – M. Goli (555 m) – Grozzana (485 m) – M. Cocusso (672 m) – Valico Basovizza (404 m) – Basovizza (370 m)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione a proseguo delle tappe precedenti lungo il confine italo – sloveno.
Questa tappa inizia percorrendo la zona probabilmente più amata dagli escursionisti triestini: la Val Rosandra. Successivamente inizieremo ad affrontare un’altra parte del nostro itinerario, l’altopiano carsico che ci impegnerà anche per le successive tre tappe partendo dalla sua cima più alta a cavallo del confine: il monte Cocusso.
In questa tappa è presente anche un altro punto significativo della linea confinaria: il monte Goli, lungo i cui fianchi passeremo per andare da Pesek a Grozzana, rappresenta il punto più a est del confine italo-sloveno, e, di conseguenza, anche di tutto il nord Italia.
DESCRIZIONE PERCORSO
L’escursione inizia dove è terminata la tappa precedente: a Bagnoli della Rosandra. Per arrivarci di domenica sono cambiati orari e linee: da piazza Libertà bus 20 alle ore 8:00, cambio in via Flavia (prima della rotonda per Aquilinia) con il bus 41, per arrivare a Bagnoli alle 9:14.
Prima di iniziare l’escursione effettueremo una pausa caffè al bar Bagnoli, dopo la quale partiremo percorrendo la Val Rosandra lungo il sentiero 1 fino a Bottazzo; quindi, presso la locanda (chiusa da tempo) prenderemo a sinistra il sentiero che sale verso la ciclopedonale Cottur: quest’ultimo è il tratto più ripido di tutta l’escursione. Tuttavia, a mano a mano che si sale, la vista si apre lungo la val Rosandra ed oltre, fino al mare.
Arrivati alla ciclopedonale, si svolta a destra in direzione Draga S. Elia che si raggiunge circa 20 minuti dopo. Proseguendo sulla ciclabile per un’altra ventina di minuti più o meno in corrispondenza del 2° ponte dopo Draga S. Elia, imboccheremo, ad un bivio sulla sinistra, il sentiero 17 che sbuca alla periferia di Pesek di Grozzana presso l’agriturismo Rakman ed una chiesetta dedicata a S. Maria. A questo punto svolteremo a destra sulla strada principale per qualche minuto, fino a trovare, poco prima del valico di confine, l’inizio del sentiero 3 che ci accompagnerà, anche nelle prossime tappe, per buona parte del percorso lungo tutta la provincia di Trieste.
Il sentiero sale progressivamente, per tratti prativi, su uno dei quali effettueremo la pausa pranzo, che via via cedono il passo a zone boscose lungo i fianchi del mote Goli; circa 40 minuti dopo essere passati da Pesek (più il tempo della pausa), si arriva ad un bivio: il sentiero 3 svolta a sinistra andando in discesa verso Grozzana; a destra invece punta verso il confine, che qui è prossimo al suo punto più orientale dell’intera linea confinaria, ed è raggiungibile con una deviazione per la quale impiegheremo pochi minuti.
Ritornati sul sentiero 3 lo seguiremo prima fino a Grozzana, e poi in salita al monte Cocusso, fino ad arrivare in prossimità del rifugio. Qui abbandoneremo il sentiero 3 per seguire una carrareccia che scende in territorio sloveno, fino ad arrivare alla strada asfaltata che porta a Lipica in prossimità del valico di Basovizza.
Tornati in Italia, per evitare il più possibile la strada asfaltata, seguiremo il sentiero 17 che parte dal parcheggio appena superato il posto di blocco (in questo periodo presidiato a causa delle note vicende mediorientali), passa accanto a pascoli di pecore e di mucche, fino a congiungersi, in corrispondenza di una stalla, al sentiero 3 che proviene dal Cocusso.
Qui svoltando a destra si ritorna sulla strada asfaltata, dove imboccheremo un altro tratto di sentiero che ci porterà fino al laghetto alla periferia di Basovizza circa mezz’ora dopo essere rientrati in Italia. Di lì a poco, presso la chiesa di Basovizza, la gita avrà termine, e potremo servirci del bus linea 51 per tornare a Trieste in circa 20 min.
Difficoltà Non presenti difficoltà significative; i sentieri sono in buona parte di tipo carsico, quindi a fondo compatto ma sconnesso con pietre sporgenti.
Riduzioni di percorso Non previste a priori. È possibile iniziare o concludere l’escursione a Pesek, dove si raggiunge la strada asfaltata; da tenere però presente che di domenica non vi passano autobus, per cui chi dovesse scegliere questa opzione dovrà servirsi di un taxi oppure del passaggio da parte di un conoscente.
Difficoltà: Escursionistico (E) a tratti Turistico (T)
Dislivello: + 750m /- 450 m
Sviluppo: 14 km
Tempo: circa 6 ore
Cartografia: Tabacco 047 1:25.000
Ore 08.20 ritrovo in piazza Libertà alla fermata della 41
Ore 08.30 partenza del bus 41 da Trieste, piazza Libertà
Direttore d’escursione: AE Maurizio Toscano
cellulare sociale XXX Ottobre: 3394681850
Quota Soci CAI € 5,00, esclusi costi mezzi pubblici
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.