CON LE CIASPE ALLA SELLA DI BARTOLO
CON LE CIASPE ALLA SELLA DI BARTOLO
Camporosso in Val Canale (800 m), segnavia CAI 509, Prati del Bartolo, sella di Bartolo (1175m) e ritorno.
La Val Bartolo si apre poco dopo la Sella di Caporosso (800 m), spartiacque tra il bacino del Mediterraneo e quello del Mar Nero, sulla destra orografica della Val Canale.
Inizialmente è un po’ stretta ed incassata fra i fianchi delle montagne, ed è percorsa dalle acque del rio Bartolo, tributario dello Slizza.
Verso quota 1000, si apre in una distesa ampia e amena: i prati di Bartolo, costellati da numerose baite che sin da tempi remoti erano residenze temporanee ed ospitavano per circa tre settimane, dalla fine di luglio a ferragosto, gli addetti al taglio e alla raccolta del fieno.
Le famiglie si spostavano dalla Val Canale portandosi dietro tutte le masserizie necessarie per il soggiorno, compresi gli animali da cortile quali maiali e galline.
Si tratta di una facile escursione caratterizzata da un ridotto dislivello e da uno sviluppo di circa 13 chilometri, complessivi tra l’andata e il ritorno.
La salita si snoda lungo la rotabile, in parte asfaltata, che sale gradualmente con ridotta pendenza ai Prati e alla Sella di Bartolo rende l’itinerario molto frequentato nella stagione invernale, soprattutto dopo giorni di abbondanti nevicate.
La salita è complessivamente ben protetta dalle valanghe, pur non potendo escludere del tutto il rischio di modeste scariche di neve nel tratto mediano della valle, stretto tra ripidi versanti boscosi interrotti da falesie, una delle quali attrezzata a palestra di roccia dalla Brigata Alpina Julia.
Questo itinerario costituisce in inverno una ottima occasione per intraprendere una facile passeggiata che porta alla celebre radura della Val Bartolo.
Il dislivello minimo e la modesta pendenza, fa sì che diverse persone raggiungano in inverno le baite con le ciaspe o gli sci.
Difficile quindi essere da soli alla testata della valle, soprattutto quando, dopo una bella nevicata, l’ambiente diviene quasi fiabesco con la grande distesa bianca punteggiata di stavoli e alberi carichi di neve.
Partenza alle ore 7.30 da Piazza Oberdan, il rientro è previsto alle 19.
Coordinamento: AE Mario Privileggi.
Difficoltà: Esc. ambiente innevato (EAI)
Dislivello: +/- 375 m
Sviluppo: 13 km circa
Cartografia: Tabacco 019 – 1:25000
Attrezzatura richiesta:
Ciaspe, bastoncini e luce frontale. Facoltativi, ma utili, ARTVA, pala e sonda
Quota soci € 24.00 – addizionale non soci € 9.00
Comprendente trasporto in bus e, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.