CIMONE DI CRASULINA
domenica 29 giugno 2025
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una doppia escursione, con difficoltà diverse, sul Cimone di Crasulina (2104 m), in Alpi Carniche.
L’AMBIENTE
Il Cimone di Crasulina è posto di fronte del passo di Monte Croce Carnico e i suoi 2104 m sono il culmine di un’elevazione orientata da est verso ovest, facilmente raggiungibile grazie ai resti di una mulattiera di guerra; a nord, tramite la forca di Tierz, esso si congiunge alla dorsale del monte Terzo.
La zona è stata testimone in tempi geologici di decisivi cambiamenti e risente dell’esarazione glaciale würmiana per la definizione della sua attuale morfologia; le rocce appartengono alla Fm. del Dimon (Carbonifero), qui rappresentata da alternanze di litologie vulcaniche e sedimentarie (arenarie e peliti, ossia originarie sabbie e fanghi, e locali brecce di esplosione vulcanica risedimentate), tutte deposte in un ambiente sottomarino mediamente profondo.
DESCRIZIONE DEI PERCORSI
Percorso A
Giunti con il pullman al paese di Timau, si partirà appena pronti dal piazzale presso il campo di calcio; si attraverserà un ponte e, percorrendo per circa un km il sentiero parallelo al torrente But, ci si allontanerà dall’abitato fino alla strada che porta al Tempio Ossario. Si proseguirà poi a sinistra lungo la strada sterrata per un centinaio di metri e si comincerà a salire sul segnavia 155 dopo aver attraversato un secondo ponte nei pressi di una stalla.
Dopo i primi 250 m di dislivello nel bosco, su sentiero piuttosto ripido e faticoso, si arriverà ad una serie di radure con degli stavoli (bel panorama sulla Creta di Timau e l’impressionante sperone roccioso del Gamspitz) da percorrere facendo attenzione ai segnavia. Si continuerà quindi per comoda carrareccia incrociando abbastanza presto (a quota 1150 m) la forestale proveniente da Laipacco che prosegue verso casera Lavareit.
Si seguiranno le indicazioni per la cima giungendo presto, ormai fuori dal bosco, alla casera Tierz bassa (1500 m). Qui si tralascerà una traccia a sinistra nei pressi della vasca abbeveratoio, che porta al letto del rio Sgolvais, mentre risalendo qualche metro ci si ricongiungerà poco sopra al sentiero vero e proprio: attraversa a mezza costa, tra arbusti e qualche larice, il fianco del monte e porta alla casera Tierz alta, in disuso, e quindi alla forca di Tierz (1885 m).
Qui un segnavia indica di proseguire a sinistra su mulattiera, che porta al ripiano dove sono presenti i Laghi Zoùfplàn. Continuando su una carrareccia di guerra si arriva sul crinale sud-est, che per una traccia si risale, passando nei pressi di caverne di guerra (qui passava le terza linea difensiva italiana), e si giunge alla cima del Cimone di Crasulina (2104 m) con la sua croce di vetta e un bel panorama sulle Alpi Carniche: il gruppo del Coglians e Chianevate ben in evidenza, tutta la catena dal Pal Piccolo alla Creta di Timau proprio di fronte, mentre verso sud la dorsale del Crostis e, più lontano, i profili del Sernio o del Montasio…
Sosta per il pranzo, poi discesa dal crinale nord-est per arrivare alla carrareccia e ridiscesa alla forca di Tierz (1885 m), dove, svoltando a sinistra, si entra nel vallone del rio Chiaula: qui, ammirando i versanti boscosi e seguendo bolli e paletti rossi si giungerà poco sopra casera Chiaula alta dove il guado di un ruscello interseca la carrareccia che porta alla casera Lavareit (1670 m), aperta. Se ci sarà tempo si potranno gustare i prodotti locali.
Si scenderà a valle seguendo il sentiero che scende, prima su ampi prati e poi all’interno un bosco antico, ombreggiato e pendenza limitata verso la pista di fondo che si percorre per un tratto per arrivare, costeggiando il torrente Bùt, ai laghetti di Timau, dove si trova il pullman.
Percorso B
Attraversato il paese si arriva alla zona dei laghetti di Timau, da qui si costeggia il torrente Bùt lungo la pista invernale di fondo per poi iniziare a risalire il sentiero n° 180. L’itinerario entra nel bosco che risale con un percorso logico e in leggera pendenza verso l’ampia conca prativa sotto la Casera Lavareit. Un ultimo traverso porta alla casera, che offre in ampio panorama con le cime che ci circondano e confinano con l’Austria. Rientro lungo lo stesso percorso di salita.
GIRO A
Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: +/- 1250 m
Sviluppo: 16 km circa
GIRO B
Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: +/- 550 m
Sviluppo: 8 km circa
Cartografia: Tabacco 09, scala 1:25.000
Consigliati i bastoncini
Domenica, ore 7.00 ritrovo e partenza con pullman da piazza Oberdan, rientro a Trieste verso le 20.
Direttori d’escursione: ONC Marcella Meng – AE Maurizio Bertocchi
Quota Soci CAI € 20,00
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info e iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro giovedì.





