CIMA DI MEZZO E MONTE CROSTIS
Sabato 22 settembre
Agriturismo Casera Lavareit (1470m), Casera Chiàula Alta (1568m), Casera Chiàula Bassa (1397m), Forcella Plumbs (1.976m), Monte Floriz (2184m), Rifugio Marinelli (2111m), Forcella Monumenz (2.307m), Cima di Mezzo (2713m), rientro al Rifugio Marinelli, pernottamento
Domenica 23 settembre
Rifugio Marinelli (2111m), Forcella Plumbs (1976m), Monte Crostis (2250m), Monte Pezzacul (2176m), Cimone di Crasulina (2104m), event. Monte Terzo (2.034m), Agriturismo Casera Lavareit (1470m)
Il Gruppo Escursionismo della Società Alpina delle Giulie organizza, per il weekend del 22 e 23 settembre 2018, un’escursione nel Gruppo del Coglians-Cjanevate, nelle Alpi Carniche, per salire la Cima di Mezzo, elevazione orientale attigua al Monte Coglians che, con i suoi 2.713 metri, risulta essere di poco più bassa della principale cima regionale. Il percorso scelto si svolgerà attraverso sentieri poco conosciuti e meno frequentati delle “classiche vie” che salgono su questi monti molto frequentati.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Sabato 22 settembre
Per questa escursione si farà uso dei mezzi privati per raggiungere la Casera Lavareit, nell’alta Valle del But, a quota 1.470 metri, luogo in cui pascolano le mucche e in cui viene prodotto localmente il formaggio. La percezione di come l’attività di allevamento dei capi e della lavorazione del latte sia diminuita, fino a quasi sparire, la si ha percorrendo i vecchi e silenziosi sentieri che, a tratti, diventano quasi tracce impercettibili.
Dalla Casera Lavareit il gruppo raggiungerà, in salita, la Casera Chiàula Alta, da cui sarà possibile ammirare il vallone del Rio Chiàula, qualche centinaio di metri più in basso, delimitato, a sinistra, dalla lunga cresta che dal monte Crostis va verso il monte Terzo e, a destra, dalla propaggine meridionale del monte Floriz. Raggiunta la Casera Chiàula Bassa e, da qui a poco, il letto dell’omonimo rio, si comincia a salire dolcemente verso la Forcella Plumbs, raggiungendola da un versante diverso rispetto da quanto accade solitamente in inverno durante le escursioni con le racchette da neve.
Se fino a ora il paesaggio rimaneva confinato al Passo Monte Croce Carnico e alle alture circostanti, ora lo sguardo potrà arrivare fino alle Dolomiti e ai monti circostanti l’abitato di Sappada. Il sentiero, ritornato evidente, porterà ora il gruppo sulla cresta che, attraverso la cima del monte Floriz, conduce al Rifugio Marinelli. Qui si effettuerà una breve sosta pranzo prima di ripartire, mentre, per chi non desiderasse salire fino alla Cima di Mezzo, ci sarà la possibilità di concludere l’escursione della giornata.
Dopo la breve sosta, sfruttando il sentiero che sale alle spalle del Rifugio Marinelli, si raggiungerà la Forcella Monumenz e, in circa un’ora, sfruttando roccette e ghiaie, la vetta della Cima di Mezzo.
Lo spettacolo, tempo permettendo, sarà assicurato, permettendo di spaziare la vista sui monti circostanti fino alle Dolomiti più lontane e, a est, verso le Giulie.
La discesa avverrà per lo stesso percorso fino a rientrare al rifugio per il pernottamento, non senza prima aver goduto della gustosa cucina della gestrice Caterina Tamussin.
Dislivello (senza la Cima di Mezzo): +1100/-550 m circa
Sviluppo (senza la Cima di Mezzo): 9 km circa
Per la Cima di Mezzo aggiungere: +750/-750 m e 5 km circa
Cartografia: Tabacco 1:25.000 009-Alpi Carniche – Carnia centrale
Domenica 23 settembre
Si ripercorrerà il sentiero a ritroso, fino alla Forcella Plumbs dove, lasciato a sinistra il vallone del Rio Chi-ula, si salirà la cresta settentrionale del monte Crostis, con un po’ di attenzione, fino a raggiungerne la cima.
Anche qui la vista sarà assicurata, poiché la cima di questa montagna risulta essere un ottimo punto panoramico aperto in tutte le direzioni.
Comincia ora la lunga traversata di cresta (dal Rifugio Marinelli in poi non ci sarà la possibilità di approvvigionarsi d’acqua) che condurrà su sentieri poco frequentati e ricalcanti parte della seconda linea di difesa italiana durante il Primo Conflitto Mondiale.
Pur trattandosi di una cresta e non presentando problemi di percorso, il saliscendi caratterizzerà gran parte della giornata, riportando il gruppo in direzione della Valle del But, lasciando quindi alle spalle la Val Degano.
Il percorso, come il giorno prima, resterà fuori e lontano dai boschi, pur potendo godere dei loro colori autunnali nei dintorni, incontrando qualche postazione che osserva il Passo Monte Croce Carnico.
Con una piccola deviazione si raggiunge la vetta del Cimone Crasulina dove, a testimoniare la poca frequentazione di questo monte, si trova ancora il timbro di vetta in legno. Si prosegue quindi in direzione del Monte Terzo (chi non desiderasse salire in cima potrà attendere il gruppo al bivio), per poi ridiscendere sui propri passi e raggiungere la Casera Chiaula Alta e quindi la Casera Lavareit, punto di arrivo.
La casera sarà aperta, per cui si effettuerà una sosta per gustare i prodotti prima di ripartire per Trieste.
Dislivello (senza il Monte Terzo): +1200/- 1600 m circa
Sviluppo (senza il Monte Terzo): 16 km circa
Per il Monte Terzo aggiungere: 150/-150 m e 1,70 km circa
Cartografia: Tabacco 1:25.000 009-Alpi Carniche – Carnia centrale
Non è previsto un itinerario alternativo.
Direttore di escursione: ANE Cristiano Rizzo
Escursione con mezzi propri.
Attrezzature da portare con sé: bastoncini, scorta d’acqua, sacco lenzuolo e tessera del CAI
Quota: soci € 70.00 (*)– addizionale non soci € 16.00
Comprendente il trattamento di mezza pensione (bevande e dolci esclusi) e, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del capogita.
(*) importo calcolato sulla partecipazione di almeno 10 persone. Se il numero degli escursionisti dovesse variare in più o in meno, questa cifra potrebbe subire delle diminuzioni o degli aumenti
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.