CARSO GORIZIANO E PRIMA GUERRA MONDIALE
DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie APS e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un itinerario si svolge tra trincee e monumenti della Prima Guerra Mondiale e bei paesaggi carsici (soprattutto in autunno).
DESCRIZIONE PERCORSO
Il cammino partirà dalla stazione di Sagrado, seguiremo il sentiero 76 che ci porterà sulle alture sopra il paese stesso dove ci sono i vigneti dell’azienda Castelvecchio. Faremo un tratto della strada asfaltata che va da Doberdò a Sagrado, gireremo quindi a sinistra seguendo il segnavie CAI n° 77 per lasciarlo subito dopo ed arrivare al cippo Corridoni, monumento ricco di simbologie fasciste eretto nel luogo dove, nel tentativo di conquistare la Trincea delle Frasche, il 23 ottobre 1915 cadde il sindacalista, amico di Benito Mussolini, Filippo Corridoni.
Proseguiremo sul sentiero alle spalle del cippo che diventa in breve carrareccia, fino al congiungimento con il sentiero 72, da lì saremo presto al paese di San Martino. Seguiremo, quindi, il sentiero 71 (che in realtà è, per gran parte, una strada secondaria asfaltata) fino all’abitato di Cotiči inferiore; a questo punto percorreremo il sentiero n° 74 e giungeremo alle cannoniere del Brestovec sulla cui panoramica vetta (un antico castelliere studiato dall’archeologo triestino Carlo de Marchesetti), alcuni cippi, disposti a cerchio, ci indicano la direzione dei campi di battaglia visibili da questa postazione; la nostra attenzione è catturata, però, a sinistra, sopra la dirimpettaia altura di Nad Logem, da una torre dall’apparenza medievale: si tratta, in realtà, di un monumento assai recente, realizzato dalla Slovenia sul Veliki Hrib quale simbolo della volontà di difesa del suolo sloveno.
Una volta ridiscesi entreremo nella galleria delle cannoniere, un percorso didattico con numerose sagome in metallo e significative epigrafi: all’entrata una sagoma metallica raffigurante un fante italiano ed un cartello con la scritta “voliamo la pace” ci dà il benvenuto.
Usciti dalla galleria proseguiremo per il sentiero 74 per un breve tratto, al primo bivio a sinistra, infatti, seguiremo la carrareccia che ci porterà su un possente sistema trincerato di “difesa ad oltranza”, peraltro mai utilizzato, che taglia il pendio alla nostra destra; non sarà possibile entrare nella grande trincea che è ancora (dopo 5 anni) in manutenzione. Si arriverà, dunque, ad un ampio spiazzo con al centro un abbeveratoio, gireremo a destra ed incroceremo il sentiero n° 71 che ci condurrà all’abitato di Cotiči superiore (merita prestare attenzione la pavimentazione in pietra di questa vecchia carrareccia).
Dopo un altro pezzo breve di strada asfaltata seguiremo alla nostra sinistra il segnavie n° 73 fino un bivio indicante, a destra, il percorso per la “Zona Monumentale Monte San Michele”, noi proseguiremo dritti per il sentiero 73 ed arriveremo al Museo del Monte San Michele ove faremo la sosta per il pranzo al sacco.
Ripreso il cammino giungeremo a San Martino del Carso dopo aver fatto una breve pausa al monumento al IV reggimento Honved, solitamente coperto di tricolori ungheresi, fiori e ghirlande.
Dalla chiesa scendendo verso la strada principale, su una lapide posta dinanzi ad un tabernacolo, potremo leggere la celebre poesia di Ungaretti i cui versi finali recitano: “E’ il mio cuore il paese più straziato”. Prima di uscire dal paese imboccheremo la via Vicenza che, dopo le ultime abitazioni, diventa un tratturo. Giunti sulla strada asfaltata gireremo a destra per visitare nell’ordine: la trincea delle frasche, così chiamata per il materiale usato per la mimetizzazione, il monumento alla brigata Sassari sul cui basamento è riportata l’iscrizione: “morire invero è bello per la patria” e, infine, il cippo dedicato al capitano Pietro Marras, ivi caduto il 21 ottobre 1915. Subito dopo torneremo al cippo Corridoni per chiudere la gita seguendo nuovamente il sentiero 76 fino alla stazione di Sagrado.
Note e precisazioni:
L’escursione non presenta particolari difficoltà MA: l’itinerario è lungo (24 km) e senza vie di fuga (non ci sono mezzi pubblici circolanti la domenica nei posti dove passeremo quindi bisogna per forza tornare a Sagrado; si raccomanda quindi la partecipazione a persone allenate in grado di affrontare tutto il percorso.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: + /- 500 m
Sviluppo: 24 km
Cartografia: Tabacco 054, 1:25.000
NECESSARIA LUCE FRONTALE PER VISITARE MEGLIO LA GALLERIA E PER PRECAUZIONE IN CASO DI RITARDO NELLO SVOLGIMENTO DELLA GITA.
Ore 7.00 ritrovo nell’atrio della Stazione Centrale, ore 7.28 partenza con il treno per Sagrado, rientro a Trieste 17.02.
L’escursione sarà effettuata con il treno.
Direttore d’escursione: Davide Morabito
cellulare sociale +39 353 4556929
Premunirsi di acquistare il biglietto del treno per tempo.
Quota Soci CAI € 5,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo)
Per i non soci supplemento di € 13,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Info e iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.