CADINI DI MISURINA: SENTIERO DURISSINI DAL COL DE VARDA
Giro A) Lago di Misurina (1750 m)– Funivia del Col de Varda (2115 m) sentiero CAI 120, rif. Città di Carpi (2110 m), Ciadin delle Pere, sentiero Durissini, rif. Fonda Savio (2357 m) Cadin dei Tocci, Pian dei Spiriti, ristorante la Baita, Misurina (1752 m)
Giro B) Lago di Misurina (1750 m), sentiero CAI 120 rif. Col de Varda (2115 m) sentiero CAI 120 rif Città di Carpi (2110 m), ritorno per il sentiero CAI 120b
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono una doppia escursione con difficoltà diverse nella splendida cornice dei Cadini di Misurina.
Il gruppo dei Cadini ha un aspetto caratteristico ed originale, è delimitato dalla conca di Misurina, dalla Val Longeres, dalla Val Marzon e dall’arco formato dal fiume Ansiei che vi scorre.
Al suo interno troviamo una moltitudine di cime appuntite, di pinnacoli, torrioni, forcelline e creste seghettate.
Il termine “Cadin” che originariamente significa “conca”, si applica ai valloni che si addentrano nel gruppo, ma viene comunemente esteso anche alle cime che costituiscono il gruppo. La denominazione “cadin” o “ciadin” di trova già sulle carte del Regno Lombardo Veneto (1883) il che significa che queste zone erano già conosciute nei secoli scorsi.
Oscurati dalla vicinanza delle famosissime Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina sono relativamente poco frequentati, tuttavia, la bizzarra selva di campanili, torri e guglie, ha moltissimo da offrire sia allo scalatore provetto che al comune escursionista; in particolare ci sono percorsi ricchi di “colpi di scena” e visioni panoramiche sempre nuove.
L’apertura dei sentieri Alberto Bonacossa e Giovanni Durissini ha valorizzato questo spettacolare gruppo montuoso.
In particolare il sentiero Giovanni Durissini, aperto dall’Associazione XXX Ottobre nell’anno 1970, percorre uno splendido itinerario, che include tutte le principali vette dei Cadini.
Questo percorso non presenta difficoltà alpinistiche e le poche esistenti, sono facilitate da brevi tratti attrezzati.
PERCORSO GIRO A
Da Misurina si raggiungerà con la seggiovia (per ridurre i tempi di percorrenza) il rifugio Col de Varda, da qui percorrendo il sentiero 120, si raggiungerà il rifugio Città di Carpi, poi si prenderà il sentiero 116 fino al Ciadin delle Pere (pietre) fino ad incontrare il sentiero 112 che è il sentiero Durissini.
Da qui inizia il tratto che porta al superamento di cinque forcelle ed altrettanti catini.
Solo per citarne alcune, si supererà la forcella Cristina, poi si scenderà e si risalirà alla forcella Sabbiosa tra le pendici della Cima Cadin Nord Est e il pinnacolo della Torre Caldart.
Si discenderà e risalirà l’accentuata serpentina che porta che porta alla forcella della Torre incuneata tra le pareti della Cima Cadin Nord-Est e le cuspidi del Cimon di Croda Liscia.
Da qui si potrà scorgere il rifugio Fonda Savio e, in una visuale inusuale, la maestosità delle Tre Cime di Lavaredo.
Terminata la discesa, si risalirà per modeste attrezzature al Passo dei Tocci, sotto il Cadin del Nevaio, dove si trova il rifugio Fonda Savio, di proprietà dell’Associazione XXX Ottobre, la cui gestione offre a tutti gli ospiti una calda accoglienza.
Questo sentiero non presenta particolari difficoltà, i passaggi più esposti sono assicurati con delle corde fisse ma è caratterizzato da numerosi tratti franati, su cui bisogna fare molta attenzione a non smuovere sassi e a non scivolare.
Dopo la sosta al rifugio, si scenderà per il sentiero 115 lungo il Cadin dei Tocci fino al Pian degli Spiriti e poi di nuovo a Misurina.
NOTE: Per il giro A è obbligatorio il caschetto, utili i bastoncini, consigliati cordino e moschettoni.
Necessario fornirsi di acqua perché non se ne trova lungo tutto il sentiero
Difficoltà: Escursionisti Esperti (EE)
Sviluppo: 13 km
Dislivello: +/-1200
Cartografia: Tabacco 017, scala 1:25.000
PERCORSO GIRO B
Da Misurina lungo il sentiero 120 si salirà al rifugio Col de Varda, poi proseguendo in quota si raggiungerà il rifugio Città di Carpi dove si godrà di uno splendido panorama sul Sorapis, Marmarole e Croda dei Toni.
Qui si farà la sosta pranzo o sul prato antistante il rifugio o assaporando le specialità del rifugio.
Per la discesa, si ritornerà sui propri passi fino ad incontrare il sentiero che porta alla Malga Maraia che non si raggiungerà, ma si imboccherà il sentiero 120b che scenderà dolcemente fino a Misurina
NOTE: utili i bastoncini.
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 12 km
Dislivello: +/-400
Cartografia: Tabacco 017, scala 1:25.000
Ore 6.15 ritrovo e partenza con mezzi propri da piazza Oberdan, ore 21.30 arrivo a Trieste
Direttori d’escursione: AE Mario Privileggi, AE Patrizia Ferrari e ONC Marcella Meng
Quota soci CAI € 7,00 (inclusiva del contributo per le spese di sopralluogo) – Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.
Costo seggiovia Col de Varda € 9,50 andata; € 8,00 per gruppi di almeno 15 persone.
ESCURSIONE EFFETTUATA CON MEZZI PROPRI
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il
regolamento escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.
