TRE GIORNI NEL GRUPPO DELLA SCHIARA
TRE GIORNI NEL GRUPPO DELLA SCHIARA PER SALIRE LA SCHIARA SU FERRATE E IL MONTE PELF
Venerdì 22 luglio: partenza da Opicina quadrivio, Belluno, Case Bortot (694m), sentiero CAI 501 al Rifugio 7° Alpini (1502 m), cena e pernottamento.
Sabato 23 luglio: Rifugio 7° Alpini (1502 m), via ferrata “Zacchi”, bivacco Ugo Dalla Bernardina (2320 m), via ferrata “Berti”, La Schiara (2565 m), forcella del Marmol (2262 m), Sentiero Attrezzato “Marino Guardiano”, monte Pelf (2502 m), forcella Pis Pilon, Rifugio 7° Alpini (1502 m), cena e pernottamento.
Domenica 24 luglio: Rifugio 7° Alpini (1.502m), sentiero CAI 504, via ferrata “Sperti”, bivacco “Sperti” (2.000m), bivacco Ugo Dalla Bernardina (2.320m), via ferrata “Berti”, La Schiara (2.565m), bivacco Bocco-Zago (ex Marmol 2.266m), via ferrata “Piero Rossi” (ex Marmol), Rifugio 7° Alpini (1.502m), sentiero CAI 501, Case Bortot (694m), rientro a Trieste in serata.
«In certe giornate limpidissime di autunno, perfino dai tetti più alti di Venezia si possono distinguere, anche senza bisogno di binocolo, le Dolomiti. Non solo il loro confuso profilo di montagne, misteriosa barriera che chiude il nord (e al di là che cosa esiste? Quali mondi si stenderanno di là della muraglia?). Ma se ne riconosce anche il colore. Dalle 11 del mattino a pomeriggio inoltrato una piccola macchia lucente risplende infatti all’orizzonte. È la faccia sud dello Schiara, una delle poche grandi pareti dolomitiche che guardano direttamente la pianura […]» (Dino Buzzati)
La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono, nelle giornate del 22, 23 e 24 luglio 2022, un’escursione nel gruppo della Schiara, gruppo montuoso delle Dolomiti (Dolomiti Meridionali di Zoldo), in Provincia di Belluno, che prende il nome dalla vetta principale, il monte Schiara (2565 m), posta a nord della città di Belluno.
Le escursioni permetteranno di raggiungere, su diversi percorsi attrezzati e vie ferrate, le vicine cime della Schiara e del monte Pelf, attraversando ambienti selvaggi e potendo godere di paesaggi indimenticabili.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
venerdì: l’avvicinamento avverrà con mezzi propri – più il pulmino sociale – e partirà dal quadrivio di Opicina, con sosta lungo il percorso. Raggiunta la località Case Bortot i mezzi verranno parcheggiati. Da qui, su comodo sentiero (segnavia CAI 501), in alcuni tratti ripido e esposto al sole, si raggiungerà il rifugio 7° Alpini in circa tre ore.
<<Il rifugio 7° Alpini sorge nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in posizione particolarmente grandiosa, su di un’erta pala erbosa posta fra due rami nativi del torrente Ardo, al centro di un anfiteatro di superbe pareti, tra cui la parete Sud della Schiara. È stato inaugurato nel 1951, e tra le persone presenti c’era anche Dino Buzzati, uno dei personaggi più illustri della città di Belluno, come “inviato speciale” del “Corriere della Sera”. Attualmente è di proprietà del CAI di Belluno e si occupa della gestione la signora Laura Forcellini, che saprà ospitare al meglio i partecipanti alla tre giorni.>>
Al mattino successivo, sabato, gli escursionisti si impegneranno in un lungo giro per raggiungere le cime circostanti attraverso i sentieri e le vie ferrate. Ci sarà il vantaggio di viaggiare leggeri, lasciando i materiali per la notte al rifugio.
Percorrendo il sentiero CAI 503, in poco meno di un’ora si raggiungerà il cosiddetto Porton, dove la ferrata Zacchi, impegnativa, avrà inizio. Indossati il casco, l’imbrago e il set da ferrata (omologato EN 958-2017), si inizierà a salire i tratti attrezzati con l’aiuto di cavi e scalette (in alcuni tratti) per superare, sempre su buona roccia, tratti a volte anche ripidi.
La ferrata, il cui primo tratto corre in comune con la ferrata Piero Rossi, supera un dislivello di circa 540 metri e conduce, in poco più di due ore, alla Gusela del Vescovà, caratteristica guglia rocciosa che si riconosce anche a distanza.
Nelle vicinanze della Gusela, raggiunta attraversando l’attrezzata Cengia Zacchi, sorge il bivacco Ugo Dalla Bernardina a quota 2320 metri.
Da qui ha inizio la via ferrata Berti, che inizia con un atletico passaggio “di braccia” in strapiombo. Superato tale passaggio le difficoltà diminuiscono e in circa un’ora si raggiunge la vetta de La Schiara, da cui sarà possibile, meteo permettendo, godere di un grandioso panorama all’intorno.
La discesa verso la forcella Marmol si svolge su una cresta emozionante che scende verso l’anticima est, ponendo molta attenzione a come ci si muove.
Dalla forcella Marmol inizia il Sentiero Attrezzato Marino Guardiano per salire al monte Pelf.
La salita, attrezzata, risulta però maggiormente verticale, sempre su roccia buona che percorre canalini e cenge. I tratti attrezzati si alternano a passaggi a filo di cresta, molto panoramici (assenza di vertigini), fino a condurre, in poco meno di due ore, alla croce di legno in vetta. Da qui scenderà dapprima su cresta e poi su roccette, dove prestare ancora molta attenzione, fino a raggiungere un bivio che conduce a Case Bortot; bivio che trascureremo per prendere un sentiero in leggera salita fino alla Forcella Pis Pilon. Da questa, in meno di un’ora, si giungerà al rifugio 7° Alpini per la seconda cena e il pernottamento.
Il terzo giorno, domenica, ricondurrà gli escursionisti sulla cima de La Schiara, ma stavolta attraverso un itinerario diverso, cioè quello che conduce al Bivacco Dalla Bernardina attraverso la via ferrata Sperti, passando attraverso l’omonimo bivacco.
Dal rifugio, seguendo il sentiero con segnavia CAI 504, si inizierà a salire e a prendere quota attraversando mughi e spazi aperti, fino a incontrare la tabella di inizio del percorso attrezzato e poi ferrato. Una serie di canalini, balze rocciose e cenge permette di raggiungere il Bivacco Sperti situato ai piedi della Pala del Balcon. Tale bivacco, dal 2021, sostituisce il vecchio, operativo per quasi 50 anni.
Il bivacco viene superato per addentrarsi in un canale, abbastanza ripido in cui, cavi prima e una scaletta poi, permettono la sua salita e il suo attraversamento (attenzione a non scaricare sassi) per raggiungere da qui a poco la Forcella Sperti. Qui, un entusiasmante susseguirsi di sentierini panoramici, creste, canalini, permette di raggiungere la Gusela del Vescovà, già raggiunta il giorno prima. Per la gioia degli amanti del genere, verrà ripercorsa la via ferrata Berti per raggiungere nuovamente la vetta de La Schiara.
L’ultima discesa avverrà su una diversa ferrata, la Piero Rossi (ex Marmol), che inizia dalla Forcella Marmol.
In circa due ore si percorrerà tale ferrata (impegnativa) per raggiurgerne l’attacco (tratto comune con la ferrata Zacchi) e da qui in circa 40 minuti il rifugio 7° Alpini.
Dopo una sosta per dissetarci, si recupereranno gli effetti personali della notte e si scenderà a Case Bortot per rientrare nella serata a Trieste.
ATTREZZATURA TECNICA
Difficoltà E, EE (escursionisti esperti) e EEA (escursionisti esperti con attrezzature).
Dotazione per vie ferrate: casco, imbrago, set da ferrata omologato EN 958- 2017 (non presentarsi con materiale obsoleto, pena l’esclusione dal trekking!), guanti. Consigliati bastoncini. Abbigliamento personale adeguato, sacco lenzuolo e ciabatte proprie.
Note: numero massimo di partecipanti: 15 (quindici)
Escursione con mezzi propri e pullmino sociale.
Sistemazione in regime di mezza pensione presso il rifugio, bevande escluse.
N.B.: a raggiungimento del numero massimo di iscritti verrà creata una lista d’attesa e si provvederà a contattare il rifugio al fine di conoscere la disponibilità per ulteriori posti letto.
Venerdì 22 luglio:
ore 09.30 partenza dal quadrivio di Opicina con pullmino e mezzi propri; sosta lungo il percorso
ore 12.00 arrivo a Case Bortot e inizio escursione
ore 15.00 arrivo al Rifugio 7° Alpini
Dislivello: salita: 820 m circa – discesa: 50 m circa
Sviluppo: 6 km circa
Difficoltà: Escursionistico (E)
Sabato 23 luglio:
ore 07.00 colazione
ore 08.00 partenza
ore 09.00 arrivo al “Porton” e inizio via ferrata “Zacchi”
ore 11.30 arrivo alla “Gusela del Vescovà”, inizio via ferrata “Berti”
ore 13.00 in vetta a La Schiara e breve sosta
ore 13.30 inizio Sentiero Attrezzato “Marino Guardiano”
ore 15.00 in vetta al monte Pelf
ore 17.30 al Rifugio 7° Alpini, cena e pernottamento
Dislivello: salita: 1300 m circa – discesa: 1300 circa
Sviluppo: 8 km circa
Difficoltà: EE (escursionisti esperti) e EEA (escursionisti esperti con attrezzature)
Domenica 24 luglio:
ore 07.00 colazione
ore 08.00 partenza
ore 09.00 arrivo all’attacco della via ferrata “Sperti”
ore 12.00 arrivo alla “Gusela del Vescovà”, inizio via ferrata “Berti”
ore 13.00 in vetta a La Schiara e breve sosta
ore 14.00 inizio via ferrata “Piero Rossi”
ore 16.30 al Rifugio 7° Alpini, breve sosta
ore 18.30 a Case Bortot e rientro a Trieste
Dislivello: salita: 1100 m circa – discesa: 1850 m circa
Sviluppo: 12,5 km circa
Difficoltà: EE (escursionisti esperti) e EEA (escursionisti esperti con attrezzature)
Direttori di escursione: ANE Cristiano Rizzo e AE-EEA Mario Privileggi
Cartina di riferimento: TABACCO 1:25.000 – Foglio 024 PREALPI E DOLOMITI BELLUNESI
Costi: – SOCI C.A.I.: € 160 (in caso di soli 10 partecipanti, la quota salirà a 170 €) – NON SOCI C.A.I.: € 45 in più della quota Soci CAI, comprensivo di quote assicurative – TRASPORTO IN PULMINO: € 25,00 (comprensivo di autostrada, carburante e quota gestione pulmino CAI XXX OTTOBRE di € 0,20/km)
Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30.